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7:56 pm, 20 Dicembre 21 calendario

Covid, in Germania e Gran Bretagna rinviato il lockdown

Di: Osvaldo Baldacci
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Rinviato il lockdown per ora in Gran Bretagna e Germania, che però stanno continuando a valutare eventuali ulteriori restrizioni.

L’appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Il 2022 deve essere l’anno in cui mettiamo fine alla pandemia” del coronavirus. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, facendo appello al mondo intero a mostrarsi unito e a prendere decisioni difficili, ma utili a fermare la pandemia entro il prossimo anno.
Con l’avvicinarsi delle feste di fine anno, il direttore dell’Oms ha detto di capire che “tutti noi vogliamo trascorrere del tempo con gli amici e con la famiglia. Tutti noi vogliono tornare alla normalità”. Ma, allo stesso tempo, ha sottolineato che per tornare alla normalità è necessario proteggersi ora che i casi stanno aumentando, spinti soprattutto dalla variante Omicron particolarmente contagiosa. Con i casi in rapido aumento, Tedros ha sottolineato che è meglio cancellare gli eventi “ora e festeggiare più tardi che festeggiare ora e soffrire dopo”.

Rinviato il lockdown in Gran Bretagna

In Gran Bretagna la “situazione Omicron è estremamente difficile”. Lo ha dichiarato il premier britannico Boris Johnson citato da Sky News e parlando della diffusione della nuova variante del coronavirus nel Regno Unito. Ciononostante, nel Regno Unito, rinviato il lockdown almeno per ora, a ridosso di Natale, per fermare la variante Omicron. Il premier Boris Johnson, che oggi ha convocato una riunione di emergenza del suo gabinetto per decidere eventuali misure aggiuntive, ha rinviato per ora la decisione; a questo punto appare improbabile che vengano introdotte ulteriori restrizioni prima di Natale. D’altra parte, il capo di Downing Street ha assicurato che il governo valuta i dati sull’epidemia di Covid «ora per ora» e si è riservato la «possibilità di adottare ulteriori azioni per proteggere la popolazione e la salute pubblica».

Nel Regno Unito sono stati registrati nelle ultime 24 ore 91.743 casi di Covid e 44 morti. E’ il secondo dato più alto di contagi dall’inizio della pandemia; sette giorni fa i nuovi casi erano stati 54.661 e 38 decessi.

In Germania nuova stretta dopo Natale

La Germania potrebbe varare un nuovo giro di vite anti-Covid dal 28 dicembre, passate le feste natalizie. E’ quanto emerge da una bozza del documento che sarà discusso al vertice tra governo federale ed i governatori dei Laender, anticipata da vari media tedeschi tra cui lo Spiegel e la Bild, secondo cui le ulteriori restrizioni volte anche a frenare la diffusione della variante Omicron riguardano tutti i cittadini: ossia sia i non vaccinati che i vaccinati e coloro che sono guariti dal coronavirus. Inoltre, così il tabloid, dovranno abbassare le serrande le discoteche e i locali al chiuso.

Per quanto dunque sia rinviato il lockdown totale, nel documento citato dalla Bild si legge infatti che «sono necessarie nuove limitazioni dei contatti anche per i vaccinati e i guariti per rallentare la nuova ondata con la variante Omicron». Pertanto le feste di capodanno a cui intervengano molte persone «non sarebbero responsabili». Stando al testo attuale, a causa di Omicron dal 28 dicembre si potranno incontrare privatamente «al massimo dieci persone, sia in ambienti esterni che interni”; ragazzi sotto i 14 anni non rientrano nel conteggio. Se in una data occasione è presente anche una persona non vaccinata, scattano le restrizioni anche per i vaccinati: in quel caso sono permessi incontri di un nucleo familiare solo con due altre persone (ma su questa norma vi sarebbero ancora diverse posizioni tra governatori ed esecutivo nazionale). Mentre i gestori di «infrastrutture critiche» sono chiamati a riesaminare i propri piani anti-pandemia, il documento contiene anche un nuovo appello alla vaccinazione, ovvero a farsi somministrare la terza dose.

Un ulteriore appello riguarda le feste di Natale: la richiesta è di limitare i contatti anche ai ritrovi familiari e di sottoporsi a tampone se siano previsti incontri con persone esterne al proprio nucleo familiare. Confermata, come accennato, la chiusura di locali e discoteche in ambienti interni, mentre a detta dello Spiegel si discute ancora di come affrontare il tema dei grandi eventi sportivi: tenendo fermi l’accesso alle regole del ‘2G’ e ‘2G+’ (accesso solo a vaccinati e guariti con in più, in certi casi, l’obbligo di tampone) tra le ipotesi, la riduzione delle capienze dal 30 al 50% e l’annullamento completo nelle zone dall’indice di contagio particolarmente alto.
Nella bozza si afferma che Omicron presenta «una rapidità di diffusione senza precedenti» che fa temere una forte sovraccarico delle strutture sanitarie.

Vaccini ai bambini in Francia e Belgio

L’autorità sanitaria francese ha dato via libera alla vaccinazione anti Covid per i bambini tra 5 e 11 anni d’età ma sconsiglia di renderla obbligatoria. «Considerando la sua efficacia vaccinale contro le varianti a maggiore diffusione attuale e il suo soddisfacente profilo di tollerabilità», l’HAS (Haute autoritè de santè) «stima che il vaccino Pfizer possa essere utilizzato a partire dall’età di 5 anni». L’HAS propone inoltre di vaccinare in via prioritaria gli undicenni «allo scopo di completare velocemente la campagna di vaccinazione tra i minori da 12 anni in su». La vaccinazione dei bambini dovrà essere preceduta da un test sierologico per limitare la somministrazione a una sola dose in caso di esito positivo, qualora il minore non abbia già contratto il Covid.

Anche il ministero della Salute belga ha deciso di iniziare a vaccinare i bambini di età compresa tra i cinque e gli 11 anni contro il coronavirus. Priorità a chi rischia gravi complicanze dal contagio e che potrà ricevere la prima dose già entro la fine del mese.
Per contrastare un nuovo picco di casi di coronavirus, che ha già causato 27.900 vittime in Belgio, il governo ha inasprito le regole per scuole e asili nido, anticipando le vacanze scolastiche e chiedendo ai bambini dai sei anni in su di indossare mascherine.

20 Dicembre 2021
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