Approvato il vaccino Novavax, è il quinto disponibile
Approvato il vaccino Novavax, si chiama Nuvaxovid ed è diverso dagli altri finora disponibili perché si basa sulle proteine. L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha dato il via libera per l’autorizzazione all’immissione sul mercato del vaccino Nuvaxovid sviluppato dalla società di biotecnologie americana Novavax contro il Covid-19. «Nuvaxovid è il quinto vaccino raccomandato nell’Ue per prevenire il Covid-19. E’ un vaccino a base di proteine e, insieme ai vaccini già autorizzati, sosterrà le campagne di vaccinazione negli Stati membri dell’Ue durante una fase cruciale della pandemia», afferma l’Ema in una nota.
Efficacia al 90 per cento ma varianti da valutare
Ideato sulla base di una tecnologia innovativa, Nuvaxovid, noto anche come NVX-CoV2373, è stato già autorizzato in Indonesia e nelle Filippine, dove sarà commercializzato dal Serum Institute of India (SII) con il nome Covovax. In Europa, NVX-CoV2373 è il quinto vaccino a ricevere l’ok da parte dell’EMA, dopo le formulazioni di Pfizer-BioNTech, AstraZeneca-Oxford, Moderna e Johnson & Johnson. La raccomandazione dell’EMA giunge a seguito di un’attenta analisi dei criteri di sicurezza, efficacia, tollerabilità e qualità delle dosi immunizzanti. I dati sono stati ottenuti da valutazioni precliniche e cliniche e da sperimentazioni sull’uomo. Secondo i dati delle ricerche su 45 mila persone il vaccino raggiungerebbe un’efficacia complessiva intorno al 90 per cento. NVX-CoV2373 non è stato infatti ancora autorizzato per l’uso negli Stati Uniti. Il ceppo originale di Sars-Cov-2 e alcune varianti preoccupanti come Alpha e Beta erano i ceppi virali più comuni in circolazione quando gli studi erano in corso. Attualmente sono disponibili dati limitati sull’efficacia di Nuvaxovid contro altre varianti preoccupanti, incluso Omicron», spiega l’Agenzia europea.
Gli effetti indesiderati osservati con Nuvaxovid negli studi sono stati generalmente lievi o moderati e sono stati eliminati entro un paio di giorni dopo la vaccinazione. I più comuni erano dolorabilità o dolore al sito di iniezione, stanchezza, dolori muscolari, mal di testa, sensazione generale di malessere, dolori articolari e nausea o vomito.
Approvato il vaccino Novavax, si basa su nuove tecnologie
Il prodotto sviluppato da Novavax è un vaccino a base di proteine, ingegnerizzato dalla sequenza genetica del ceppo originale di SARS-CoV-2. Creato grazie alla tecnologia delle nanoparticelle ricombinanti, il vaccino genera l’antigene derivato dalla proteina spike ed è formulato con l’adiuvante Matrix-M, brevettato da Novavax per migliorare la risposta immunitaria e stimolare alti livelli di anticorpi neutralizzanti. NVX-CoV2373, iniettato in forma liquida, contiene antigene proteico purificato e non può replicarsi né provocare Covid-19. Dopo l’inoculazione, il sistema immunitario identifica la proteina e inizia a produrre difese naturali come anticorpi e cellule T. Se una persona immunizzata viene esposta a SARS-CoV-2, l’organismo dovrebbe riconoscere la proteina spike del virus e contrastare l’infezione. Gli anticorpi e le cellule immunitarie lavorano insieme per impedire l’ingresso dell’agente patogeno nell’organismo e distruggere le cellule infette. Il regime di vaccinazione prevede due dosi da 0,5 millilitri, da somministrare per via intramuscolare a 21 giorni di distanza. Il farmaco viene conservato a una temperatura compresa tra 2 e 8° C, il che è rilevante per i Paesi in cui stabilire una catena del freddo efficace può essere problematico.
L’Europa ha prenotato 200 milioni di dosi
“Novavax apprezza” il via libera dell’Agenzia europea del farmaco Ema al vaccino anti-Covid Nuvaxovid*. Ora “attendiamo con impazienza una decisione da parte della Commissione europea. Una sua autorizzazione all’immissione in commercio consegnerebbe all’Ue il primo vaccino proteico” contro Covid-19, “in un momento critico” dell’emergenza pandemica “in cui riteniamo che la possibilità di scegliere tra vaccini” diversi “porterà a un aumento dell’immunizzazione”. Lo dichiara Stanley C. Erck, presidente e Ceo dell’azienda americana.
Novavax e la Commissione europea hanno annunciato lo scorso agosto un accordo di acquisto anticipato per un massimo di 200 milioni di dosi del vaccino, ricorda l’azienda.
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