Unione Europea
12:44 pm, 19 Dicembre 21 calendario

Ursula von der Leyen: “Voglio un’Europa per i giovani”

Di: Osvaldo Baldacci
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“Negli ultimi due anni l’Europa ha compiuto un nuovo passo avanti, mettendo a punto una propria risposta alla pandemia. Per la prima volta nella nostra storia abbiamo fatto fronte comune per produrre e acquistare vaccini per tutti gli europei. È grazie a questa scelta che oggi disponiamo di tutte le dosi necessarie per affrontare la quarta ondata della pandemia“. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo all’inaugurazione del centunesimo anno accademico dell’Università Cattolica a Milano.
“E per la prima volta nella storia – ha rimarcato – abbiamo creato un piano di ripresa, finanziato dall’Unione europea, per aiutare ciascuno Stato membro a risollevarsi dalla crisi e a rimodellare la propria economia. Lo abbiamo chiamato NextGenerationEu. Con queste due decisioni siamo già entrati in una nuova fase della storia dell’Unione.”

Le lodi di von der Leyen all’Italia

«Grazie alla solidarietà europea e alla capacità dell’Italia di gestire efficacemente la pandemia, l’economia italiana sta crescendo più in fretta che in qualunque altro momento dall’inizio di questo secolo», ha dichiarato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. «Il Pil italiano ritornerà ai livelli pre-crisi già entro la metà del prossimo anno. Gli ordinativi sono in crescita e le imprese sono alla ricerca di personale», ha proseguito Von der Leyen, «negli ultimi anni non ci sono mai state così tante offerte di lavoro. E tuttavia troppi giovani rimangono ancora disoccupati. In questi mesi di ripresa economica, l’occupazione giovanile sta crescendo più lentamente rispetto quella delle altre fasce d’età». «E’ ora di cambiare le cose. Voglio un’economia che funzioni per i giovani come voi. Un’economia che corrisponda alle vostre attese. Un’Unione europea per la prossima generazione», ha concluso la presidente della Commissione Europea.

«Dal dicembre 1921 la Cattolica ha formato generazioni di leader italiani. La generazione del dopo-guerra, che ha scritto la costituzione italiana e ha ricostruito il Paese. E poi la successiva generazione di leader – figure che hanno reso l’Italia una potenza industriale e una democrazia forte al cuore del progetto europeo», ha dichiarato von der Leyen. «E ora una nuova generazione di leader si sta formando tra queste mura. E’ la generazione che darà forma all’Italia del dopo-pandemia. Quella generazione siete voi, studenti e studentesse che mi ascoltate oggi», ha aggiunto Von der Leyen, «Il futuro è nelle vostre mani. Il futuro è della prossima generazione di europei».

Von der Leyen: il futuro per l’Europa

«Qual è la nostra missione per questi anni Venti e per i decenni successivi? Vorrei rispondere con tre parole: pianeta, innovazione, democrazia», ha dichiarato la presidente von der Leyen.
«Voi sapete perfettamente che tipo di futuro dobbiamo costruire, se vogliamo invertire la tendenza attuale», ha dichiarato Von der Leyen a proposito dei cambiamenti climatici, «la nostra economia sarà circolare. L’energia che riscalderà e raffredderà le nostre case sarà prodotta da fonti rinnovabili. Le auto che guideremo saranno elettriche o alimentate a idrogeno pulito. Anzi, la maggior parte di noi non avrà nemmeno bisogno della macchina per andare al lavoro, perché tutti avranno accesso a soluzioni alternative più pulite».
«Oggi, grazie a NextGenerationEU, disponiamo dei fondi per accelerare la transizione verso l’economia sostenibile che voi giovani giustamente chiedete», ha proseguito la presidente della Commissione Europea, «NextGenerationEU sta aiutando gli italiani a ristrutturare le loro case e a ridurre, così, consumi energetici e bollette. Il piano investirà nell’alta velocità, consentendo così a voi, studenti fuori sede, di tornare a casa più rapidamente e senza inquinare. Abbiamo avviato un’ondata di investimenti puliti mai vista nella storia europea».

L’Europa dei giovani

«Dall’inizio della pandemia i giovani sono stati un esempio per tutti», ha affermato von der Leyen. «Qui in Italia oltre l’80 % dei ragazzi della vostra età è completamente vaccinato, una percentuale più elevata rispetto alle persone con qualche anno in più di voi», ha detto ancora Von der Leyen, «non siete solo la prima generazione di nativi digitali, la generazione più interconnessa e meglio istruita della nostra storia. State anche dimostrando un forte senso di responsabilità nei confronti del pianeta e delle persone che vi circondano».
«In questi due anni abbiamo imparato moltissimo dai giovani europei. E per questo vorrei dirvi, semplicemente: grazie. Grazie per il vostro esempio. Grazie perché ci spingete a puntare più in alto. Il futuro dell’Europa è in buone mani», ha aggiunto Von der Leyen.

“L’Europa che voglio – ha detto la presidente della Commissione Ue – deve anche dialogare di più con voi e ascoltare quello che avete da dire, quello che chiedete all’Europa, e quale Europa sognate. Per questo motivo ho proposto di proclamare il 2022 Anno europeo dei giovani. Vogliamo che voi giovani facciate sentire la vostra voce. Per questo apriremo nuovi spazi per discutere con voi le politiche europee e dove potrete raccontare le vostre aspirazioni per l’Europa. E incoraggeremo tutti gli Stati membri a fare altrettanto. La nostra democrazia ha bisogno del vostro impegno. Quindi dite la vostra, e l’Europa ascolterà”.
Quindi ha rimarcato in italiano: “Voglio un’Europa per i giovani. E voglio un’Europa dei giovani. Se voi giovani vi rialzerete, l’Europa si rialzerà. Perché l’Europa vi appartiene. Perché l’Europa siete voi”.

Le sfide alla democrazia

«Proprio come l’Unione europea, anche le nostre democrazie sono un cantiere sempre aperto. Nessuna democrazia può dirsi compiuta, perché la democrazia è un compito mai finito, ed è proprio in questo che si differenzia dall’autocrazia», ha dichiarato la presidente della Commissione Europea von der Leyen. «Ognuna delle nostre democrazia è diversa dalle altre e unica. Ognuna è plasmata dai cittadini e dalla nostra storia, dalla nostra cultura e dalle nostre costituzioni», ha proseguito la presidente della Commissione Europea, «ma, in ultima analisi, la democrazia in tutte le sue forme ha sempre alla base lo stesso principio: dare voce al popolo». «Un sistema in cui il potere è dato e tolto dai cittadini e limitato da pesi e contrappesi. La democrazia è il governo del popolo, esercitato dal popolo e per il popolo. Questa è la democrazia. Ma non dobbiamo mai darla per scontata», ha detto ancora Von der Leyen.

“Oggi la democrazia si trova di fronte a nuove sfide. Gran parte del dibattito pubblico si svolge su piattaforme social controllate da privati. Gli avversari della democrazia utilizzano le tecnologie moderne per manipolare il dibattito democratico attraverso la disinformazione sistematica. Cercano di confondere le acque a tal punto che verità e fatti divengano impossibili da distinguere da menzogne e falsità. E questo erode e mina la fiducia dei cittadini”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

“La nostra missione – ha aggiunto – è proteggere e ampliare la nostra democrazia. L’Europa che voglio deve proteggere le persone dai contenuti illeciti online e dalla disinformazione, rendendo le piattaforme dei social media più responsabili dei contenuti che ospitano. L’Europa che voglio deve proteggere dall’incitamento all’odio e dai reati generati dall’odio, integrando l’elenco dei reati nei nostri trattati. E deve proteggere la nostra democrazia da ogni tipo di regressione, tutelando lo Stato di diritto ovunque all’interno dell’Unione”.

19 Dicembre 2021
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