Roma
5:31 pm, 16 Dicembre 21 calendario
3 minuti di lettura lettura

Covid nel Lazio, impennata di contagi: 2.652

Di: Redazione Metronews
Impennata Covid
condividi

Continuano a salire i casi di Covid nel Lazio: oggi il bollettino sanitario ha registrato 2.652 nuovi contagi, 765 in più di ieri. A Roma sono arrivati a 1.164. Il giorno prima erano 1.002.

Covid nel Lazio, impennata di contagi: 2.652

«Nel Lazio su 22.168 tamponi molecolari e 30.875 tamponi antigenici( per un totale di 52.953 tamponi) si registrano 2652 nuovi casi positivi (+765), sono 12 i decessi (+1), 805 i ricoverati (-21), 111 le terapie intensive (stabili) e 835 i guariti in più rispetto al giorno precedente». Queste le parole dell’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.

Il rapporto tra positivi e tamponi è al 5%. Sono stati inoltre accertati altri tre casi di variante omicron. L’assessore D’Amato sottolinea che l’istituto Spallanzani di Roma ribadisce «l’importanza all’uso degli anticorpi monoclonali per avere un secondo argine alla variante. È pronto piano per la loro somministrazione anche nei Covid hotel».

Nonostante l’aumento di casi l’indice Rt è a 1.01 rispetto all’1.06 della scorsa settimana. Un segnale importante, per il quale l’assessore D’Amato ha lanciato un appello alla popolazione: «Ci giungono troppe segnalazioni dai nostri servizi delle Asl di non collaborazione sul contact tracing e di mancato rispetto delle regole di quarantena per coloro che sono venuti in contatto con un caso positivo. Ricordo che il rispetto delle regole, compreso l’utilizzo della mascherina anche all’aperto lì dove non è possibile mantenere un distanziamento è assolutamente fondamentale. Chiediamo pertanto la massima collaborazione soprattutto in vista delle prossime festività. L’incidenza è in aumento, ma il valore Rt è in diminuzione, ci sono ancora pertanto le condizioni per raffreddare la curva».

Federalberghi: «In ginocchio per le nuove restrizioni»

Federalberghi Roma esprime preoccupazione per la «gravissima situazione del turismo della Capitale all’indomani della nuova ordinanza del ministero della Salute, che definisce restrizioni più rigide per l’ingresso in Italia dei cittadini stranieri».

Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma ha spiegato: «Le nuove disposizioni vanno a incrinare ulteriormente uno status quo che da noi vede ancora 350 alberghi chiusi su circa 1.250: nessun territorio ha registrato tante chiusure come quello della Capitale. Pur comprendendo e condividendo l’importanza delle esigenze di salute pubblica e protezione sanitaria, ora ci aspettiamo una vera e propria dèbacle».

16 Dicembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo