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4:53 pm, 15 Dicembre 21 calendario
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Alessandro Genovesi: «Che fatica tra 7 donne e un mistero!»

Di: Redazione Metronews
Alessandro Genovesi
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7 donne e un mistero per Alessandro Genovesi a Natale nelle sale.

«Ho cercato di essere gentile e avere coraggio. Sicuramente mi sono divertito molto. Ho faticato tanto. Ho messo da parte il mio ego, al servizio di 7 pazze vere. Molto divertenti devo dire, ma pazze». Così Alessandro Genovesi quello che presenta 7 donne e un mistero, il film prodotto da Wildside e Warner Bros nelle sale dal giorno di Natale. Qui ha diretto Margherita Buy, Diana Del Bufalo, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli, Micaela Ramazzotti, Luisa Ranieri e Ornella Vanoni in quello che il regista definisce “un giallo da camera”.

Alessandro Genovesi negli anni Trenta

Ambientato nell’Italia degli anni ’30, 7 donne e un mistero racconta le concitate ore che seguono l’inspiegabile omicidio di un imprenditore, nonché marito e padre, al centro di un variopinto gruppo di donne che, dopo essersi riunite nella villa di famiglia per celebrare insieme la vigilia di Natale, si trovano costrette ad affrontare e rivelare l’un l’altra segreti e sotterfugi per cercare di risolvere un mistero che in qualche modo le riguarda tutte. Sono infatti tutte sospettate: chi sarà l’assassina?
«Eravamo tutti lì – racconta il regista – a cercare di rendere credibile una storia che tra l’altro è un giallo. C’era un morto da rendere vero e un assassino da cercare. Ho voluto fortemente essere catapultato in un’altra epoca insieme a loro. Era fondamentale. Trucco, parrucco, costumi e scenografia di livello. Dovevamo essere in un altro mondo e nessuno doveva assomigliare al se stesso che ben conosceva. Anche macchina da presa e fotografia dovevano essere di un’altra epoca, ma tutto contemporaneamente moderno. Non è stato facile, ma c’era la neve. E la neve aiuta sempre».

Da 8 donne e un mistero di Ozon

Il film, come 8 donne e un mistero (8 Femmes) diretto nel 2002 da François Ozon, è una commedia noir basata sulla pièce teatrale Huit femmes di Robert Thomas. E anche il precedente di Ozon non era una premessa facile, come ammette lo stesso Genovesi. «C’era un film fatto prima da un altro. Un bel film tra l’altro. In Francia è addirittura un cult. Ma non ce ne siamo occupati molto. Abbiamo cercato di raccontare la storia a modo nostro. Facendo leva sulle cose che sappiamo fare meglio: le ragazze recitare, e io provando a rendere credibile ciò che succedeva».

Un giallo da camera

«E poi c’è la musica, che è importante sempre, ma in un film così lo è tantissimo. Non doveva essere un musical, perché quella era un’idea di Ozon. Una bella idea, ma era la sua. Ne è uscito un giallo da camera, ambientato in una notte di Natale degli Anni ’30 del secolo scorso, che è una delizia per gli occhi e per le orecchie, in cui le 7 pazze recitano divinamente. E in più fanno ridere. Che in una commedia non guasta mai», conclude il regista.

15 Dicembre 2021
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