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2:29 pm, 13 Dicembre 21 calendario

Sanzioni, Cina contro Usa: “Danneggiate relazioni”

Di: Redazione Metronews
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La Cina minaccia gli Usa di «contrattaccare risolutamente» se gli Stati Uniti continueranno ad agire in modo avventato. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta a una domanda sulle sanzioni statunitensi inflitte a funzionari cinesi e al gruppo di intelligenza artificiale SenseTime – che ha sospeso l’Ipo da 767 milioni di dollari alla Borsa di Hong Kong dopo essere stato inserito in una blacklist degli Stati Uniti – per le violazioni ai diritti umani commesse dal governo cinese ai danni degli uiguri nello Xinjiang.

Le sanzioni

Le sanzioni sono state inflitte sulla base di «bugie e informazioni false» e hanno «gravemente interferito» negli affari interni della Cina, violando le norme di base delle relazioni internazionali e «gravemente danneggiato» le relazioni tra Cina e Stati Uniti, ha commentato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, esprimendo «ferma opposizione e condanna» alla mossa Usa.

Le sanzioni hanno messo in luce le «intenzioni sinistre» degli Stati Uniti, ha proseguito il portavoce, che esorta gli Usa a «ritirare la decisione sbagliata» di imporre sanzioni e a smettere di interferire nelle questioni interne della Cina. «Se gli Stati Uniti insistono nell’agire in modo avventato», è la conclusione, «la Cina adotterà misure efficaci per contrattaccare risolutamente».

Opposizione al G7

La Cina ha espresso la propria opposizione alle interferenze del G7, dopo il vertice dei ministri degli Esteri dei sette Paesi, che per Pechino «ha diffamato l’immagine della Cina e danneggiato l’interesse della Cina» e tenta di «dividere il mondo». Al vertice dei capi della democrazia delle sette nazioni industrializzate si è discusso anche della repressione a Hong Kong e nello Xinjiang, e delle tensioni nello Stretto di Taiwan, oltrechè dei metodi di coercizione economica della Cina. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, esortando Stati Uniti, Gran Bretagna e altri Paesi ad «abbandonare la mentalità da Guerra Fredda, correggere la pratica di tracciare linee con l’ideologia, praticare il vero multilateralismo e fare qualcosa di utile per mantenere l’unità internazionale e rispondere congiuntamente alle sfide globali, invece di dividere il mondo».

13 Dicembre 2021
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