Sull’Ucraina arriva l’altolà del G7 all’aggressione russa
Sull’Ucraina arriva l’altolà del G7 all’aggressione russa. «Qualsiasi ulteriore aggressione militare contro l’Ucraina avrebbe enormi conseguenze per la Russia». Lo affermano i ministri degli Esteri dei Paesi del G7 nella dichiarazione finale dopo la riunione a Liverpool. «Chiediamo alla Russia di ridurre l’escalation, di cercare soluzioni diplomatiche e di rispettare i suoi impegni internazionali», hanno intimato i rappresentanti di Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Italia, Giappone e Regno Unito, e l’Alto rappresentante dell’Unione europea, «uniti nella condanna dell’aumento della presenza militare e dell’aggressiva retorica russa contro Ucraina». «Riaffermiamo il nostro incrollabile sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina – prosegue la dichiarazione finale del vertice del G7 – nonchè al diritto di qualsiasi Stato sovrano di determinare il proprio futuro». La mossa del G7 arriva dopo il fallimento dei colloqui diretti tra Usa e Russia.
Sull’Ucraina arriva l’altolà del G7
«Desidero assicurare la mia preghiera per la cara Ucraina, le sue chiese e le sue comunità religiose e il suo popolo, perchè le tensioni siano risolte attraverso un serio dialogo internazionale e non le armi». Ha detto Papa Francesco all’Angelus. «Sono molto addolorato per una statistica – ha detto ancora Bergoglio – quest’anno sono state prodotte ancora più armi dello scorso anno. Le armi – ha aggiunto – non sono mai la strada. Il Natale porti la pace all’Ucraina». Il Papa ha quindi espresso la sua solidarietà anche alle popolazioni del Kentuky colpite da violenti uragani.
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