Milano
9:05 pm, 8 Dicembre 21 calendario

Picchiata a calci e pugni e minacciata per un anno e mezzo dal marito

Di: Redazione Metronews
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Allontanamento da casa, divieto di avvicinarsi alla moglie e al figlio piccolo e del divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. E’ il provvedimento che ha colpito un 28enne di Sospiro, in provincia di Cremona, colpevole di reiterate violenze sulla moglie. I carabinieri della Stazione di Vescovato hanno sottoposto il 35enne alla misura cautelare, emessa dal Tribunale di Cremona, dell’allontanamento. Il provvedimento è stato emesso a seguito dell’intervento dei militari, eseguito il 2 dicembre. Quel giorno i carabinieri si erano recati presso l’abitazione dei coniugi per l’ennesima aggressione subita dalla donna, che aveva anche un evidente livido a un occhio a causa di un pugno ricevuto in una lite avvenuta due giorni prima.

Picchiata selvaggiamente ogni due mesi

I carabinieri hanno raccolto le dichiarazioni della donna, che ha riferito di essere oggetto di ripetuti maltrattamenti da parte del marito che la colpisce regolarmente con calci, pugni e schiaffi, e la minaccia di morte. Gli episodi di violenza, in particolare, avvengono quando l’uomo è in stato di alterazione psico-fisica per abuso di alcolici. I militari hanno ricostruito che la donna, con una cadenza di circa di due mesi, ha subito violenze fisiche a partire dal maggio del 2020.

Dalle parolacce agli schiaffi

Inizialmente veniva solamente offesa verbalmente, ma poi il marito era passato alle vie di fatto colpendola con schiaffi al viso, sulla schiena e in testa. In un recente episodio aveva tirato addosso alla moglie una bottiglia, per poi colpirla con pugni al viso e una volta a terra ha continuato a picchiarla con calci all’addome e alle gambe. Dopo l’ultima aggressione l’uomo, sempre i preda agli effetti dell’abuso di alcol, aveva chiamato il fratello della moglie per dirgli che l’avrebbe ammazzata se non fosse andata via di casa.

Non aveva mai denunciato

La donna, volendo tentare di salvare il rapporto con il marito e per paura di ritorsioni, non lo aveva mai denunciato e non si era mai presentata al pronto soccorso per farsi curare. Ma visto l’aggravarsi della situazione, temendo per la propria vita, la sera del 2 dicembre si è convinta a rivolgersi ai carabinieri i quali sono intervenuti e hanno ricostruito quanto accaduto tra le mura domestiche nell’ultimo anno e mezzo, documentando anche le lesioni che la donna presentava al momento dell’intervento.

8 Dicembre 2021
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