Milano
7:10 pm, 6 Dicembre 21 calendario

Lombardia, si lavora ad ampliare terapie intensive e evitare il giallo

Di: Redazione Metronews
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«Il numero di ricoverati nelle terapie intensive della regione sta salendo a una velocità più o meno costante. Rispetto alle precedenti ondate questa risalita è più lenta. Da intensivista penso che ad oggi la cosa più importante sia la terza dose di vaccino anti-Covid. Su questo mi sento di dire alle persone: aiutateci. Invito tutti quelli che possono, chi si avvicina ai 5 mesi trascorsi dalla seconda dose, a prenotarla. La terza dose la dobbiamo fare più in fretta possibile». Sono le parole di Antonio Pesenti, direttore del dipartimento di Uoc Anestesia-Rianimazione del Policlinico di Milano.

Terapie intensive in crisi in 10-15 giorni

Da coordinatore delle terapie intensive nell’Unità di crisi della Regione Lombardia per l’emergenza coronavirus, ha alle spalle l’esperienza delle precedenti ondate Covid. Oggi i numeri dell’epidemia sono tornati a salire e la Lombardia, come altre regioni, deve tornare a misurarsi con il rischio zona gialla in un orizzonte temporale breve.  I dati di lunedì dicono che in Lombardia si sono registrati 1.005 nuovi casi e 15 morti con un indice di positività del 2,2%. I pazienti in terapia intensiva salgono a 125 (+1), mentre i ricoverati a 986 (+31).

Sono proprio i carichi delle terapie intensive a preoccupare.  «Per adesso – osserva Pesenti – si riesce a mantenere un’attività quasi normale negli ospedali. Quando supereremo un certo numero – quale di preciso dipende da ospedale a ospedale, ma diciamo in generale quando arriveremo intorno ai 200 letti occupati nella regione – bisognerà cominciare a fare qualcosa. Oggi siamo intorno a 123-125 letti occupati da malati Covid». Quindi se questo ritmo si mantiene potrebbero volerci 10-15 giorni per raggiungere quota 200.

Verso riapertura hub Portello

Per affrontare l’aumento dei carichi si sta ripristinando l’ospedale al Portello: «Oggi in Lombardia abbiamo intorno a 17-18 ospedali, diciamo un certo numero tra 15 e 20, che hanno rianimazioni hub dedicate a Covid già attive – riepiloga Pesenti – L’ospedale in Fiera entrerà in funzione quando sarà opportuno. Per adesso stiamo preparando tutto nel polo di terapia intensiva del Portello, abbiamo quasi finito la preparazione dei 32 posti letto, due moduli da 16 letti».

6 Dicembre 2021
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