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8:26 pm, 6 Dicembre 21 calendario

Cgil e Uil: “Sciopero generale”. Ma la Cisl dice no: “Sbagliato”

Di: Redazione Metronews
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Sulla manovra di bilancio i sindacati si spaccano. Cgil e Uil proclamano infatti lo sciopero generale di 8 ore per il 16 dicembre prossimo contro una legge di bilancio avara sul fronte di una riforma fiscale attesa da anni, ma anche su quello delle pensioni e del lavoro. Una decisione che azzera l’unità sindacale di Cgil, Cisl e Uil. La manovra è considerata “insoddisfacente”. E “pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo esecutivo” Cgil e Uil hanno  scelto lo scontro.

Palazzo Chigi: “Sciopero non comprensibile”

Infatti a stretto giro è arrivata la reazione del Governo: la manovra è fortemente espansiva, e lo sciopero non è comprensibile secondo fonti di Governo sulla decisione di Cgil e Uil di indire lo sciopero. E’ una manovra, aggiungono le stesse fonti, che traghetta il Paese verso la ripresa e sostiene famiglie, lavoratori e pensionati.

Orlando: “Sorpreso”

“Non mi sfuggiva che il sindacato avesse dei dubbi ma ho letto le motivazioni dello sciopero generale (proclamato da Cgil e Uil per il 16 dicembre) e francamente non posso nascondere una certa sorpresa“. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando. Secondo orlando, la manovra “come tutte le manovre può avere luci e ombre ma sicuramente rafforza le garanzie per i lavoratori, aumenta le risorse per il sociale, su ammortizzatori e non autosufficienza, e presenta la scelta di investire il tesoretto in gran parte sul fronte Irpef”. “La scelta del sindacato è rispettabile ma non la definierei scontata né dovuta”.

Il no Cisl allo sciopero generale

“La Cisl considera sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad affrontare una pandemia che non molla la presa e teso a consolidare i segnali positivi di una ripresa economica e produttiva che necessita di uno sforzo comune per essere resa strutturale”. Così il leader Cisl, Luigi Sbarra, commenta la decisione di Cgil e Uil di proclamare uno sciopero generale. “Tanto più considerati i rilevanti passi avanti fatti nell’ultimo mese sui contenuti della legge di bilancio. Risultati che valutiamo in modo positivo e che garantiscono avanzamenti su riduzione delle tasse ai lavoratori e pensionati, risorse per gli ammortizzatori sociali e contratti di espansione, maggiori stanziamenti per la sanità, importanti risorse per non autosufficienza, pubblico impiego, assegno unico per i figli, uniti all’impegno forte assunto dal Governo di aprire al più presto un confronto con il sindacato sulle rigidità della Legge Fornero e di accelerare la riforma fiscale”, elenca.

“Per arrivare a traguardi concreti e duraturi non serve incendiare lo scontro in modo generalizzato: rischiamo di spezzare i rapporti sociali e industriali trasformando i luoghi di lavoro in campi di battaglia. Quello che serve oggi è l’esatto opposto: coesione, responsabilità e partecipazione sociale”, spiega ribadendo come la manovra di oggi “è molto diversa e migliore di quella di un mese fa: merito di una mobilitazione sindacale intransigente, responsabile e costruttiva, che ha puntato a riallacciare i fili dell’interlocuzione senza conflitti sterili”.

“I risultati – prosegue Sbarra- sono arrivati sulla via del dialogo e del confronto e su questa via la Cisl intende proseguire, in una fase decisiva per il futuro del nostro Paese, rinsaldando il dialogo sociale per ottenere nuovi avanzamenti e continuando ad esercitare pressione sul Parlamento per migliorare ulteriormente la manovra e la politica di sviluppo su lavoro e pensioni, politiche industriali e scuola, sostegno al reddito e caro-bollette, per assicurare nuove e maggiori opportunità ai nostri giovani”.

6 Dicembre 2021 ( modificato il 7 Dicembre 2021 | 10:57 )
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