green pass
6:03 pm, 6 Dicembre 21 calendario

Avvio soft per il Green Pass su autobus e metropolitane

Di: Redazione Metronews
Avvio soft per il Green Pass
condividi

Avvio soft per il Green Pass su autobus e metropolitane, con poca durezza repressiva. Non si sono registrati particolari problemi, ma il sistema dei controlli ha faticato ad avviarsi e ci sono state poche multe. La prima è scattata nella Capitale dove si è giustificato dicendo che si sarebbe vaccinato nei prossimi giorni il 50enne rumeno bloccato dalla polizia locale perchè sprovvisto di Green pass alla fermata dei bus di piazzale Flaminio, al centro di Roma. Le scuse non sono bastate però per evitare la sanzione di 400 euro. Ma grande è stata la confusione nelle verifiche sull’obbligatorietà, in vigore sino al 15 gennaio, della certificazione sanitaria per salire sui mezzi pubblici (anche per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni) con pena di sanzione pecuniaria. Secondo le direttive del piano elaborato dal prefetto Piantedosi il compito di controllo era affidato ai duecento dipendenti Atac già incaricati di verificare i biglietti. Nella pratica si sono visti autobus stipati di passeggeri, addossati l’uno all’altro e impossibilitati a rispettare il benchè minimo distanziamento, con pochissimi controlli a campione ai capolinea.

Avvio soft per il Green Pass

A Milano nel primo giorno di entrata in vigore del Green Pass sui mezzi pubblici e del Super Green Pass non ci sono stati grandi problemi. «La partenza è stata tranquilla – ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’accensione dell’albero di Natale in piazza Duomo – ho sentito l’assessore Granelli. Noi abbiamo controllato i mezzi di superficie, i mercatini, i ristoranti e la polizia di stato e i carabinieri, le metropolitane. Se ci sono state sanzioni sono state pochissime, i comportamenti sono stati abbastanza buoni». Anche a Firenze «non si sono registrati particolari casi problematici sul Tpl – ha riportato il sindaco Dario Nardella – abbiamo concentrato i controlli alle fermate e soprattutto abbiamo dato input di massimo rigore, specialmente nelle zone interessate dalle segnalazioni dei cittadini. Le prime ore, giorni, non possono essere all’insegna della repressione perchè bisogna dare alla gente il tempo di organizzarsi, da un lato rigore dall’altro buonsenso applicando le regole previste dal Governo».

Primo giorno di informazione

A Genova sono scesi in campo i 12 i verificatori dell’Amt, azienda del trasporto pubblico locale, impegnati nei controlli «random» dei passeggeri per verificare il possesso del Green Pass per salire a bordo dei mezzi. Sono affiancati da agenti della Polizia. «Questo per avere da un lato maggior efficacia dei controlli, dall’altro per garantire massima sicurezza ai nostri operatori nello svolgimento del loro lavoro – ha spiegato Stefano Pesci, direttore generale Amt – l’obiettivo del primo giorno non era di carattere repressivo, ma preventivo, informativo ed educativo. Le attività si sono concentrate ai capolinea di Brignole, al momento della salita sui mezzi: veniva rammentata a ciascuno la regola. E tutto si è svolto in modo ordinato e regolare. La stragrande maggioranza dei passeggeri era in possesso del Green Pass e i pochi senza non sono stati fatti salire e hanno accettato di buon grado questa situazione. Credo che questo nuovo meccanismo spingerà molte persone a regolarizzare la propria posizione». Tutto liscio anche a Trieste dove l’azienda comunale di trasporti ha effettuato i controlli insieme alle forze dell’ordine: sono state sanzionate alcune persone perchè non in possesso del documento, tra le quali un ragazzino straniero.

6 Dicembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo