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5:25 pm, 30 Novembre 21 calendario

Pugno duro contro i No Vax: rischiano multe di 7200 euro

Di: Redazione Metronews
Vaccino
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Pugno duro contro i No Vax in Austria: dal 1 febbraio 2022 le persone che persisteranno a non volere il vaccino rischiano di dover pagare una multa fino a 7.200 euro. E’ quando prevede la bozza preliminare del disegno di legge sull’obbligo vaccinale che sarà annunciato il 6 dicembre dal governo.

Pugno duro, le sanzioni raddoppiano

La prima sanzione per i No Vax austriaci potrebbe essere pari a 3.600 euro, importo che verrà poi raddoppiato se proseguirà l’inottemperanza. Come ha precisato la ministra per gli Affari europei e costituzionali, Karoline Edtstad, gli importi potrebbero essere ancora ritoccati perché non è escluso possa essere introdotta la specifica sulla situazione finanziaria del singolo.

L’obbligo di vaccinazione dovrebbe applicarsi alle persone residenti sul territorio austriaco e l’obbligatorietà di vaccino potrebbe scattare già dai 14 anni di età. Infatti, da questa età non sarà più necessario il consenso dei genitori per sottoporsi alla vaccinazione. Le persone che non possono essere immunizzate per motivi medici saranno esentate dalla vaccinazione obbligatoria.

I No Vax insistono

Un gruppo di insegnanti in Austria minaccia però di dimettersi in polemica con l’obbligatorietà del vaccino contro il Covid a partire dal 1 febbraio. Lo riferisce l’agenzia di stampa Apa, che cita una lettera anonima inviata al premier della regione di Vorarlberg, Markus Wallner, ed alla responsabile dell’educazione, Barbara Schoebi-Fink, con la minaccia dei 150 insegnanti, che i sindacati ritengono autentica. “Vogliamo informarvi che 150 tra insegnanti e dirigenti scolastici della scuola dell’obbligo concluderanno il loro incarico per lo stato di Vorarlberg il 1 febbraio del 2022 se l’obbligo generalizzato del vaccino entrerà in vigore in Austria”, si legge nella lettera, nella quale i firmatari sostengono di non essere pronti a mettere le loro energie “al servizio di un Paese che calpesta i diritti fondamentali del suo popolo e vuole costringere un terzo di loro a sottoporsi a vaccino sperimentale contro la sua volontà”.

30 Novembre 2021
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