molestia in diretta tv
12:50 pm, 29 Novembre 21 calendario

Molestia in diretta, identificato tifoso. Fascicolo in Procura

Di: Redazione Metronews
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E’ stato individuato dagli agenti del commissariato di Empoli e dalla Digos di Firenze il tifoso che sabato 27 novembre ha molestato in diretta tv la giornalista Greta Beccaglia mentre era in diretta con lo studio di Toscana Tv al termine della partita Empoli-Fiorentina.

Tifoso della Fiorentina

Si tratterebbe di un tifoso della Fiorentina  di 45 anni, marchigiano e residente ad Ancona, che è stato identificato incrociando le immagini delle molestie in tv con quelle riprese dalle telecamere di sorveglianza dello stadio. Anche un altro tifoso della Fiorentina sarebbe stato identificato. Greta Beccaglia era impegnata nella diretta tv quando è stata colpita da uno schiaffo sul sedere. L’uomo, che rischia un’accusa di violenza sessuale, è scappato. Nel frattempo la giornalista ha già presentato denuncia, perché la procedibilità in questo caso è su querela della vittima: Greta Beccaglia ha denunciato presso la Questura di Firenze l’episodio di molestie.

Fascicolo in Procura

Sono stati trasmessi alla Procura di Firenze gli atti relativi al caso di molestie, dopo che la giornalista ha presentato denuncia querela alla Questura fiorentina. La Procura ha aperto un fascicolo di indagine. Si ipotizzano i reati di molestie e violenza sessuale. Al momento l’uomo risulterebbe l’unico indagato ma vanno avanti le indagini da parte del commissariato di Empoli per identificare altri tifosi che sarebbero resi responsabili di molestie anche solo verbali verso la giornalista nella stessa serata

Parte civile

L’Associazione Stampa Toscana e il Gruppo Toscano giornalisti sportivi – Ussi, sono pronti a costituirsi parte civile se sarà avviato un procedimento a carico del responsabile della molestia, ai limiti della violenza, a danno di Greta Beccaglia. Il presidente dell’Ast, Sandro Bennucci, e il presidente del gruppo giornalisti sportivi, Franco Morabito, esprimono “nuova solidarietà a Greta Beccaglia e ribadiscono la condanna dell’inqualificabile gesto”. “È intollerabile – ha detto Bennucci – che episodi di molestia sessista accadano attorno ad un evento sportivo nei confronti di chi sta facendo il proprio lavoro, proprio all’indomani della giornata in cui tutti hanno espresso il proprio impegno contro la violenza sulle donne. Della vicenda è stata investita la Commissione pari opportunità della Fnsi. Rivolgo anche un appello perché le aziende editoriali, e gli stessi conduttori delle trasmissioni, garantiscano, nell’ambito dell’organizzazione del lavoro, la massima sicurezza degli operatori dell’informazione, ed in particolare delle colleghe, nei servizi in prima linea, dove simili atti potrebbero sciaguratamente ripetersi”.

Il conduttore tv

“Il mio comportamento, in quei frangenti, è stato teso solo a difendere Greta, a evitare che potesse accaderle qualcosa di peggio. Non volevo che avesse una reazione emotiva negativa in un momento di particolare stress”. Così, parlando con l’Adnkronos, il giornalista Giorgio Micheletti, conduttore della trasmissione di Toscana Tv, a proposito del caso di Greta Beccaglia, che è stata molestata da un tifoso della Fiorentina mentre era impegnata in un servizio in diretta dopo la partita Empoli – Fiorentina. Anche Giorgio Micheletti, volto noto dei programmi calcistici dei network privati, è finito al centro delle polemiche. L’Ordine dei Giornalisti della Toscana ha parlato di “un episodio gravissimo” per la molestia nei confronti della giornalista e poi ha puntato il dito contro Micheletti: “Chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a “non prendersel”. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore”. Commenta Micheletti: “Non volevo assolutamente minimizzare l’accaduto o normalizzare la molestia. Posso aver sbagliato ad usare quelle parole, e me ne scuso se sono stato frainteso, ma il mio obiettivo era solo quello di difendere e sorreggere Greta perchè non avesse una reazione che dal punto di vista emotivo poi non poteva controllare in diretta. Aveva su di lei la pressione psicologica di dover gestire una diretta televisiva. Poi nessuno ha guardato come è continuata la trasmissione. A un certo punto Greta ha parlato di un uomo, ma io le ho detto che l’autore di quella molesta era solo un essere”. “Se l’Ordine dei Giornalisti riterrà che il mio comporta non è stato corretto, mi atterrò alle decisioni che verranno prese: io sono sempre stato estremamente rispettoso delle regole della deontologia professionale. Personalmente poi non ho mai derogato sui valori umani e professionali”, ha concluso Micheletti.

29 Novembre 2021
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