Covid
3:45 pm, 25 Novembre 21 calendario
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Covid: Friuli Venezia Giulia in zona gialla da lunedì, subito divieti per no vax

Di: Redazione Metronews
Super green pass
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In Friuli Venezia Giulia si va verso l’adozione anticipata di una settimana del Super Green pass per contrastare la quarta ondata di covid. Da lunedì la regione sarà in zona gialla e quindi, fino al 5 dicembre, dovrebbero scattare le limitazioni per tutti. Considerato che dal 6 dicembre entrerà in vigore il nuovo decreto che esenta i vaccinati dall’obbligo delle limitazioni, per non creare confusione ai cittadini, il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, che è anche presidente della Conferenza delle Regioni, ha proposto al Governo di anticipare di una settimana, in Friuli Venezia Giulia, l’adozione del super Green pass.

Dalla mappa europea Ecdc sulla diffusione del covid sparisce il verde

Per evitare approcci divergenti e dirompenti, la Commissione propone un periodo standard di accettazione di 9 mesi per i certificati di vaccinazione rilasciati dopo il completamento della serie di vaccinazioni primarie. Il periodo di 9 mesi tiene conto della guida del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sulla somministrazione di dosi di richiamo a partire da 6 mesi e prevede un periodo aggiuntivo di 3 mesi per garantire che le campagne di vaccinazione nazionali possano adeguarsi e i cittadini possano avere accesso ai richiami.
Ciò significa che, nel contesto dei viaggi, gli Stati membri non dovrebbero rifiutare un certificato di vaccinazione rilasciato da meno di 9 mesi dalla somministrazione dell’ultima dose della vaccinazione primaria. Gli Stati membri dovrebbero adottare immediatamente tutte le misure necessarie per garantire l’accesso alla vaccinazione per quei gruppi di popolazione i cui certificati di vaccinazione precedentemente rilasciati si avvicinano al limite di 9 mesi. E’ quanto si legge nelle nuove raccomandazioni della Commissione europea per i viaggi in Ue.

Intanto secondo la mappa settimanale del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), Lazio, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Valle d’Aosta, Veneto e provincia di Trento sono rosse, l’Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia in rosso scuro, le altre regioni italiane in arancione.

In una settimana le regioni in rosso passano così da tre a settenessuna regione è verde (la scorsa settimana lo era la Sardegna), mentre l’Alto Adige si conferma rosso scuro, a cui si aggiunge il Friuli Venezia Giulia. L‘Italia presenta un quadro migliore del resto d’Europa, dove prevale il rosso scuro in tutti i paesi dell’Europa centrale e orientale, oltre alla Grecia, all’Irlanda, ai Paesi baltici, al Belgio e l’Olanda. In Francia e Spagna prevale il rosso.

La mappa europea dell’Ecdc viene usata come riferimento per decidere le restrizioni di viaggio da molti Paesi Ue. Per l’Ecdc una zona è arancione se il tasso di notifica di nuovi casi di 14 giorni è inferiore a 50 casi per 100.000 ma il tasso di positività del test è del 4% o superiore o, se il tasso di notifica di 14 giorni è compreso tra 25 e 150 casi per 100.000 e il tasso di positività del test è inferiore al 4%. E’ rossa, se il tasso di notifica del caso Covid-19 cumulativo di 14 giorni è compreso tra 50 e 150 e il tasso di positività del test per l’infezione da Covid-19 è del 4% o più, o se il tasso di notifica del caso di Covid-19 cumulativo di 14 giorni è superiore a 150 ma inferiore a 500.

25 Novembre 2021
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