Bologna
9:41 pm, 24 Novembre 21 calendario
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Mercato immobiliare, Bologna torna a crescere

Di: Redazione Metronews
Immobiliare Bologna
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Il mercato immobiliare torna a crescere a Bologna. Nel primo semestre del 2021 il numero di compravendite residenziali è aumentato del 28% rispetto allo stesso periodo del 2020. Le 3.282 compravendite registrate nei primi sei mesi sono sui livelli osservati ad inizio 2019. Nel corso della seconda parte del 2021, il mercato immobiliare bolognese conferma il ritorno sul trend di crescita interrotto nel corso del 2020 dalla pandemia. La dinamica dei prezzi è migliorata così come la convergenza tra prezzo offerto e prezzo richiesto. Il mercato, tuttavia, è trainato da una domanda in costante ripresa che spinge verso l’alto anche la dinamica delle compravendite e la velocità di assorbimento degli immobili sul mercato. Tale dinamica è seconda solo al mercato di Milano: è quanto emerge dal terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021 di Nomisma.

Mercato immobiliare, Bologna torna a crescere

Nel corso del 2021 si è registrato un ritorno di interesse verso l’affitto. Le motivazioni che spingono all’acquisto sono mutate nuovamente, con la ripresa di interesse da parte degli investitori (19,5% rispetto al 16% del 2020). La maggioranza degli acquisti riguarda comunque la prima casa o la sostituzione della propria abitazione principale (70% dei casi).

La dipendenza da mutuo è in aumento e superiore al 75% delle compravendite effettuate. Una ulteriore tendenza, che non trova sempre riscontro nel mercato, è quella legata all’interesse da parte delle famiglie ad acquistare immobili di nuova realizzazione (26% delle transazioni) rispetto ad abitazioni usate. L’aumento della domanda ha spinto al rialzo i prezzi e le abitazioni nel complesso hanno registrato una variazione positiva pari all’1,5% nel corso del secondo semestre. Tale variazione risulta più elevata se si considerano le abitazioni usate (1,6%), mentre per le abitazioni nuove la crescita risulta più contenuta (1,3%).

Il divario tra prezzo richiesto e prezzo effettivo continua a ridursi anche nella seconda parte del 2021, arrivando all’8,5% in media rispetto al 9,5% di inizio anno. La riduzione ha riguardato tutte le zone cittadine in maniera omogenea, anche se in centro lo sconto risulta pari al 6,9%, mentre in periferia si arriva fino al 10,9%. Per le abitazioni di nuova costruzione lo sconto risulta ancora più basso, e pari al 5%, data la forte domanda presente sul mercato. Anche i tempi medi di vendita delle abitazioni nuove continuano a ridursi, passando dai 5,5 mesi del primo semestre ai 5 mesi della seconda parte del 2021.

I tempi medi di vendita delle abitazioni usate, invece, restano stabili a 4,5 mesi. Considerando il mercato della locazione, Nomisma rileva una domanda in aumento dopo una fase di stabilità dovuta agli effetti dello smart working e del lento ritorno di studenti e lavoratori nelle sedi di lavoro. Il mercato è tornato a crescere nella seconda parte del 2021 con canoni in rialzo (+1,1% semestrale) e tempi medi di locazione nuovamente in contrazione e tra i più bassi rispetto alla media nazionale.

Nel corso della prima parte del 2022 si prevede un aumento del numero di compravendite, sostenuto da una lieve ripresa dei prezzi. Gli operatori prevedono anche che i canoni cresceranno maggiormente rispetto ai prezzi, grazie ad un ritorno di interesse rilevante che spingerà anche il numero di contratti stipulati nel prossimo anno.

 

24 Novembre 2021
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