Casa di Carta
12:39 am, 24 Novembre 21 calendario
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«La Casa di Carta al gran finale tra azione ed emozioni»

Di: Orietta Cicchinelli
Casa di Carta
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Un film su La Casa di carta? Non è dato sapere. Ma non è escluso che la serie tv, tra le più viste al mondo (anche se abbondantemente doppiata dalla coreana Squid Game, sempre su Netflix), possa finire un giorno nelle sale. E, mentre i fan aspettano trepidanti il 3 dicembre, per vedere gli ultimi 5 episodi della V e finale stagione su Netflix, Pedro Alonso (alias Berlino), Enrique Arce (Arturito) e Belén Cuesta (Manila) si godono, di passaggio a Roma, il successo.

La Casa di Carta ultima stagione finale: il pubblico è in lutto

Arce: «Eh sì. C’è chi mi dice di aver visto la serie 15 volte! Incredibile ed emozionante. Certo, è un po’ penoso per me mettere la parola fine, lasciare il mio personaggio, ma è anche una liberazione».
Alonso: «Non so come va a finire, ho poca memoria – scherza sornione – ma la serie è stata scritta a rovescio, con sceneggiatori che hanno incastrato i tasselli del puzzle perfettamente. Peccato non continuare, ma è bello poter finire prima di bruciarsi. Il segreto del successo? La formula è in una cassaforte in Svizzera. L’ambizione era competere con serie USA e ci siamo riusciti. Aspettative? Io ho sempre un coltello e ogni giorno taglio le mie aspettative. Non so il pubblico».
Cuesta: «Io sono l’ultima arrivata nella serie, ma posso dire che ora mi scrivono molte persone dalle Filippine, per via di Manila… Prima di fare l’attrice, nella mia vita ho fatto anche la cameriera e oggi continuo a fare teatro e cinema come prima. La fiction? È come il cinema: girare La Casa di Carta è stato come fare un film d’azione che dura 8 mesi».

Ma La Casa di Carta ha cambiato le vostre vite? C’è un prima e un dopo?

Alonso: «Io mi sono sempre considerato un attore di classe media e ora mi trovo qui, in un consiglio di ministri! Ho visto di tutto nella vita: sono un sopravvissuto. E devo fare un esercizio di distacco per allontanarmi dal “rumore”. Ognuno, poi, si gestisce come crede. Io sto cercando di gestire i “No”. Ne devo dire molti, per continuare a curare i miei interessi. Dipingo, ho scritto un libro e prodotto 2 docu: per la mia salute mentale ho un mio giardino creativo per ricaricarmi».
Arce: «Ho passato la maggior parte della mia carriera negli USA, studiando per formarmi come attore perché in Spagna non c’erano molte possibilità. Sono andato via con la crisi col morale sotto i tacchi. Non ho mai avuto un agente e per me è stato un cambio radicale da un giorno all’altro. Mi sono ritrovato dopo il successo della serie con persone che non pensavo neanche di avvicinare per un autografo. Ma non credo di avere meriti: è capitato. All’opposto di Berlin, voglio tutto e subito: non ho bisogno di isolarmi come lui nel suo giardino».

Nella V stagione, a differenza delle precedenti, si spara tanto…

Cuesta: «Credo sia una cosa voluta essendo il finale. Sia direttore che produzione hanno messo tutta la carne sul fuoco, facendo una stagione più bellica, anche se c’è anche molto di emotivo».
Alonso: «La Casa è una forma d’intrattenimento e nell’ultima parte hanno spinto su questo lato. C’è una peripezia emotiva dei personaggi, anche se io vivevo in un mondo parallelo. La serie per me, poi, doveva finire nella seconda stagione, quindi è giusto che il mio personaggio muoia come un mito. Poi hanno deciso che dovevo tornare: i miei colleghi non erano d’accordo ma la produzione sì e… È stato difficile sostenere un personaggio senza essere presente sul territorio. Sono una sorta di matrioska».
Arce: «All’inizio c’erano meno soldi per girare e anche meno tempo: per questo le scene ora sono più spettacolari e piene di action».

Il merito delle piattaforme come Netflix

Alonso: «L’industria spagnola è piccola e le piattaforme sono state un vero tsunami. Quando siamo stati premiati a Montecarlo non ci credevamo. L’avvento delle piattaforme come Netflix ci permette di competere con chiunque. È un bel momento ed è bello poterlo vivere».

Enrique Arce
Enrique Arce (Arturo)

 

Pedro Alonso

 

24 Novembre 2021 ( modificato il 23 Novembre 2021 | 16:03 )
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