Cani & Gatti
5:00 am, 24 Novembre 21 calendario

Cani e gatti nell’età della “seconda gioventù”

Di: Patrizia Pertuso
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ANIMALI  L’età che avanza non è una gran bella cosa per noi. Ma anche per gli animali la “seconda gioventù” è indice di cambiamenti.

I cani vivono in media 13 anni: tra i 6 e gli 8 anni sono considerati “senior”, dai 9 “geriatrici”, ovvero anziani. Per quelli di piccola taglia si parla rispettivamente dei 7/10 anni e dagli 11 anni in poi.

I gatti, invece, arrivano a circa 20 anni: sono considerati senior tra 11 e 14 anni e anziani oltre i 15. I conigli, dal canto loro, vivono tra i 6 e i 12 anni: la soglia dell’anzianità è dai 5 anni in su.

Tanto nei cani che nei gatti “anziani” i cambiamenti riguardano sia il loro comportamento che la forma fisica.

Si va da variazioni del ritmo del sonno ad un calo della memoria spaziale, per cui riescono a orientarsi di meno. Gli animali anziani sopportano molto meno gli ambienti rumorosi e affollati.

Il cane, per sentirsi più sicuro, sceglie, per esempio, di riposarsi vicino al padrone.

Tra i problemi fisici più comuni ci sono l’artrosi, il calo della vista e dell’olfatto – se il “naso” del felino non funziona più bene, il gatto non riesce a capire costa sta mangiando e può diventare schizzinoso.

Infine, una curiosità: esattamente come agli uomini, anche agli animali possono venire i peli bianchi o grigi: nei cani avviene soprattutto sul muso, mentre il gatto tende a pulirsi di meno e quindi il suo manto sarà meno lucido.

Con l’anzianità cambia il fabbisogno energetico degli animali. Muovendosi di meno, cani e gatti, subiscono rallentamenti del sistema digestivo.

Seguendo sempre le indicazioni del veterinario, si possono suddividere i pasti giornalieri in tre o quattro, aggiungendo integratori e vitamine. La vitamina C e il selenio, presenti nelle carote e nelle patate, svolgono una funzione antiossidante; la vitamina D è indicata per prevenire l’osteoporosi perché favorisce l’assimilazione del calcio; infine, cibi secchi o snack combattono l formazione del tartaro se l’animale ha problemi odontoiatrici o di masticazione.

In commercio esistono molte varietà di cibi, sia secchi che umidi, adatti a cani e gatti in là con l’età: tali cibi, come anche le diete, vanno sempre concordate col veterinario (https://nutravet.it) in base allo stato di salute dell’animale.

PATRIZIA PERTUSO

24 Novembre 2021 ( modificato il 22 Novembre 2021 | 15:28 )
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