Animazione
7:09 pm, 23 Novembre 21 calendario
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Zerocalcare #StrappareLungoIBordi boom e polemiche

Di: Orietta Cicchinelli
Zerocalcare
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Zerocalcare colpisce ancora. Detto che la sua serie “Strappare Lungo i bordi” è un vero gioiello di animazione italiana che fa contro-cultura (più efficace della sapienza distillata da torri eburnee, senza senso per la maggior parte dei ragazzi di oggi), Zerocalcare – all’anagrafe Michele Rech – resta sempre se stesso. Schivo ragazzo che racconta di una generazione e di una Roma che ben pochi conoscono davvero. E lo fa mettendosi a nudo, con genuinità e semplicità. Tra risate spesso amare. Pare, per certi versi, un “contemporaneo Keith Haring” che ripete all’infinito, attraverso le sue strisce (pubblicizzate lungo le linee del metrò), che “l’arte non è un’attività elitaria riservata all’apprezzamento di pochi. L’arte è per tutti”. E questo è (o dovrebbe essere) il fine a cui un vero artista lavora. E con il suo primo esperimento targato Netflix ha fatto centro, perché parla ai giovani tutti, con un linguaggio immediato. Pretestuose le polemiche di chi lo critica per l’uso del dialetto romano.

Zerocalcare continua a #StrappareLungoIBordi

Bene ha fatto Netflix, dopo che alcuni utenti, soprattutto settentrionali, avevano definito incomprensibile senza sottotitoli, “Strappare lungo i bordi”, a non curarsene, anzi…  E la sua prima serie animata “Strappare lungo i bordi”, varca i confini nazionali. Fa rumore e tanto! Bene o male, purché se ne parli. Vuol dire che ha colpito davvero.

In Turchia alcuni organi di stampa filogovernativi gridano allo scandalo per la presenza della bandiera del Pkk alla porta del protagonista della serie, Zero, e considerata dalla Turchia il vessillo di un’organizzazione terroristica? Chissene! Sono solo polemiche, specchio di un successo inedito per un prodotto d’animazione italiano, con l’hashtag #strapparelungoibordi da giorni in testa alle tendenze social. “Alla faccia del bicarbonato di sodio”, avrebbe commentato il principe Totò!

Le polemiche e il successo camminano a braccetto

Tanto è vero che Netflix Italia, cavalcando l’onda come ben sa fare, ha affidato a Zerocalcare la gestione del profilo italiano della piattaforma. «Ciao, qui Zerocalcare. Siccome si sta parlando un sacco di #StrappareLungoIBordi (oh, grazie!) non si è reso necessario scrocchiare la pillola di cianuro che tengo nel molare cavo. Anzi, Netflix mi ha detto “Famo che per 12 ore usi tu i nostri social e ci fai quello che te parè”, ha scritto il fumettista.
«Posto che ovviamente No, non posso fare tutto quello che mi pare (non me chiedete de fà gli auguri a zia o promuove vendette private, non me lo fanno fà) – ha aggiunto – ho pensato che magari poteva avere senso segnalare un po’ di cose che mi sono piaciute e che magari qualcuno non ha visto».

Aspettando la seconda stagione su Netflix

A chiudere, come nel suo stile, la postilla, tra parentesi: «(Se non me reggete più, pensate che sono gli ultimi colpi di coda di questo gigantesco mosasauro che è la promozione di ‘sta serie, poi passa)». Intanto su Netflix la serie – alla prima stagione: 6 episodi, da 15 minuti – in compagnia dello storico Armadillo-coscienza, continua a volare altissimo! Aspettando la seconda stagione…

23 Novembre 2021
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