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1:19 pm, 23 Novembre 21 calendario

Ucraina, Mosca nega una invasione. “Ma Kiev provoca”

Di: Redazione Metronews
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La tensione resta alta per una eventuale invasione russa in  Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha nuovamente negato che la Russia abbia intenzione di attaccare l’Ucraina ma ha definito una «fonte di forte preoccupazione» le «provocazioni» dell’esercito di Kiev. «Abbiamo ripetuto in vari contesti che la Russia non attaccherà nessuno», ha detto Peskov, «la Russia non sta covando nessun piano aggressivo ed è assolutamente sbagliato sostenere altrimenti. E’ anche assolutamente sbagliato associare ogni attività delle forze russe nel territorio nazionale con simili piani. Non è così». «Allo stesso tempo, siamo profondamente preoccupati dalle azioni provocatorie delle forze ucraine sulla linea di contatto e dalla preparazione di uno scenario militare, di un tentativo di risolvere il problema del Donbass con la forza», ha aggiunto il portavoce. A un giornalista che gli chiedeva se Mosca può far sì che i separatisti del Donbass non intensifichino le ostilità, Peskov ha risposto che «le autodichiarate repubbliche non hanno finora provocato il problema in alcun modo, quindi formulare la domanda in questa maniera è fondamentalmente sbagliato».

La tensione per una invasione in Ucraina

Di una Ucraina invasa dalla Russia entro gennaio parlavano ancora ieri i media internazionali, sottolineando che il presidente Vladimir Putin ha già inviato oltre 92 mila soldati alla frontiera, secondo quanto riferito da un generale a Kiev. L’intelligence ucraina ha avvertito che Mosca potrebbe lanciare un attacco simultaneo dal Nord, dall’Est e dal Sud.

L’offensiva sarebbe realizzata con l’utilizzo di mezzi anfibi da sbarcare nei porti di Odessa e Mariupol, con raid aerei e bombardamenti dell’artiglieria. Una mappa pubblicata da Military Times mostra come l’intelligence ucraina si stia preparando a una invasione spietata e sanguinosa con la quale la Russia potrebbe prendere il controllo di buona parte del Paese, una operazione rispetto alla quale l’annessione della Crimea nel 2014 è ben poco. Il generale ucraino Kyrylo Budanov ha affermato che le esercitazioni militari congiunte fra la Russia e la Bielorussia del mese scorso hanno consentito di accertare che oltre 3.500 militari potrebbero essere lanciati con il paracadute in una unica volta. In una visita a Washington la settimana scorsa, il ministo della Difesa ucraino, Oleksy Reznikov, ha affermato che Putin sta «giocando a scacchi» con l’Occidente, ma che le sue intenzioni restano poco chiare. «Non sappiamo esattamente cosa Putin stia preparando», ha aggiunto il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin. Gli americani hanno comunque fornito a Kiev le tecnologie per difendersi dal lancio di missili. Il Regno Unito, invece, fornirà all’Ucraina 10 navi da guerra e nuovi sistemi missilistici.

23 Novembre 2021
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