Covid
1:42 pm, 23 Novembre 21 calendario

Salgono i ricoveri Covid in 8 regioni

Di: Redazione Metronews
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Salgono i ricoveri Covid in 8 regioni. Sono 8 le Regioni dove cresce l’occupazione dei posti letto in area medica e 6 quelle dove aumentano i pazienti in terapia intensiva. Lo evidenzia l’ultimo aggiornamento dei dati del monitoraggio dell’Agenas. E il presidente dell’Emilia Romagna si scaglia contro i no vax. «Io credo che cercare di garantire la minor diffusione possibile del virus sia importante. Nelle terapie intensive la gran parte dei ricoverati non è vaccinata. Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla», afferma Stefano Bonaccini.  “Alcune regioni già ci vanno adesso e altre, come noi, rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde, se aumentano i ricoveri, con una situazione che tutto sommato è ancora sotto controllo», aggiunge.

Salgono i ricoveri Covid in 8 regioni

Per quanto riguarda i posti letto in area medica l’aumento riguarda Calabria (al 7%), Marche (al 10%), Puglia (al 4%), Piemonte (al 5%), Toscana (all’8%), Umbria (al 7%), Sardegna (al 6%) e Bolzano (al 9%). Il Friuli Venezia Giulia ha livelli oltre soglia, pari al 15% per le rianimazioni e al 17% per le aree mediche, ma entrambi questi dati sono stabili da alcuni giorni: il primo dal 20 novembre, il secondo dal 21 novembre. In altre 6 aumenta la percentuale di pazienti ricoverati nelle terapie intensive: Basilicata (al 2%), Lombardia (all’11%), Veneto (al 6%), Piemonte (al 6%), Sicilia (al 10%) e Trento (al 10%). Per quanto riguarda i dati a livello nazionale, secondo l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), i pazienti Covid occupano il 6% delle terapie intensive e l’8% dei posti in reparto. Questi valori sono entrambi sotto la soglia limite, rispettivamente al 10% e 15%.

Figliuolo, «ieri oltre 164mila terze dosi, nuovo record»

’’Ieri abbiamo fatto un nuovo record di terze dosi, oltre 164mila, e quindi speriamo che le cose proseguano in questo modo». Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo, in collegamento con l’Open day per donne in gravidanza e in allattamento all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. 

Prime dosi in Italia

Intanto, sul fronte dei vaccini, oggi n Italia sono state somministrate 21.285 prime dosi di vaccino, portando il totale a 47.008.701 di italiani che hanno avuto almeno una dose, pari all’87,04% della popolazione over 12, come segnala il sito del governo. Era dal 26 ottobre che non si registrava un risultato così alto di prime somministrazioni. Bene anche le terze dosi che ieri sono state 163.776 (4.125.041 in totale tra addizionali e booster).

23 Novembre 2021
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