Schiacciato da due metri di terra, muore operaio di Cap

È morto schiacciato da oltre due metri di terra che gli sono franati addosso mentre lavorava per una ditta che stava posando alcune tubature nella zona industriale di Rodano (Milano). La nuova morte bianca nel territorio milanese è un operaio di 46 anni, originario del Bresciano. L’uomo ha perso la vita poco prima delle 13.30 di oggi mentre stava lavorando alla rete fognaria. Il lavoratore, per cause ancora in via di accertamento, è rimasto schiacciato da oltre due metri di terra che gli sono franati addosso mentre era impegnato nella “trincea” scavata sotto il manto stradale. Il cadavere è stato estratto dai vigili del fuoco ed è stato dunque inutile l’intervento dei sanitari del 118 arrivati in via Papa Giovanni XXIII anche con l’elisoccorso. Sul drammatico incidente sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Pioltello.

In una nota, il gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, cui fa capo il cantiere, ha espresso “profondo rammarico per l’accaduto ed è vicino alla famiglia” del lavoratore, “in servizio per conto di un’impresa affidataria”. “Le dinamiche dell’incidente – ha concluso il gruppo Cap – sono in corso di accertamento e ci si aspetta di avere un quadro più completo entro pochi giorni”.

Solo sei giorni fa altri due lavoratori avevano perso la vita: un operaio edile precipitato da un ponteggio in un cantiere in via Ghislanzoni, zona piazzale Massari (Maggiolina) e un camionista rimasto schiacciato dal carico che stava scaricando.