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1:38 pm, 23 Novembre 21 calendario

Meredith, torna in libertà Rudy Guede

Di: Redazione Metronews
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Ritorna libero Rudy Guede, condannato per l’omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia il 1 novembre 2007. Il magistrato di sorveglianza di Viterbo ha concesso la liberazione anticipata prevista dalla legge sull’ordinamento penitenziario e l’ufficio esecuzione della procura di Milano ha emesso l’ordine di scarcerazione. Il suo difensore, l’avvocato Fabrizio Ballarini, aveva avanzato la richiesta di concedere 45 giorni di sconto sul fine pena per Guede, che sarebbe arrivato il 4 gennaio 2022. “E’ il momento conclusivo di una vicenda dolorosa. Il primo pensiero va alla vittima e alla sua famiglia. Rudy Guede ha fatto un percorso rieducativo eccellente: un percorso riconosciuto anche dal magistrato di sorveglianza”. Così l’avvocato Fabrizio Ballarini, difensore di Rudy Guede, commenta la notizia del ritorno in libertà del suo assistito condannato per l’omicidio di Meredith Kercher. Il magistrato di sorveglianza ha concesso infatti la liberazione anticipata.

Il legale dei Kercher

“La liberazione anticipata è una riduzione della pena matematica. Viene concessa in modo sostanzialmente automatico, c’è poco da dire se non fare una valutazione sulla proporzione della pena complessiva. Una riflessione morale, più che giuridica, sul fatto che una pena così bassa possa essere sufficiente per un omicidio del genere”. Lo afferma l’avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia di Meredith Kercher, commentando il fatto che Rudy Guede è tornato libero. L’avvocato non ha ancora avuto modo di comunicare la notizia ai familiari di Meredith: “Non li ho ancora sentiti, li sentirò in questi giorni”.

Il delitto, i processi e la condanna a Rudy Guede

Meredith Kercher, per tutti Mez, studentessa inglese da qualche settimana a Perugia per studiare, viene trovata senza vita la mattina del 2 novembre 2007. E’ sul pavimento della sua stanza, coperta da un piumone e parzialmente svestita. E’ stata ferita a morte con delle coltellate la sera precedente. Il 5 novembre vengono fermate per omicidio e violenza sessuale tre persone: Amanda Knox, coinquilina americana della vittima, Raffaele Sollecito, suo fidanzato, e Patrick Lumumba, titolare di un pub dove Amanda lavorava saltuariamente. Patrick viene tirato in ballo dalla stessa Amanda in un drammatico racconto agli inquirenti, secondo il quale l’uomo avrebbe ucciso Meredith perchè, dopo essersi appartati nella camera dell’inglese, l’uomo sarebbe stato rifiutato.

Ma quindici giorni dopo, Lumumba viene scarcerato: si trovava al lavoro nell’orario compatibile con il delitto. Uscirà successivamente dalla vicenda, nella quale, nel frattempo, entra Rudy Guede, giovane ivoriano cresciuto a Perugia. Sue alcune tracce biologiche rinvenute nella casa. Viene arrestato il 20 novembre 2007 mentre è in Germania, dove, ha raccontato nella conversazione Skype con un amico da cui è stato localizzato, era scappato per paura di non essere creduto. Secondo il suo racconto, infatti, la sera del delitto sarebbe stato con Meredith per un incontro intimo. Mentre era al bagno con la musica dalle cuffie, sarebbe avvenuta l’aggressione mortale ad opera di un ragazzo e una ragazza che l’ivoriano di fatto non ha mai ben identificato. Aveva, a quel punto, cercato di soccorrere Meredith, per poi allontanarsi. Versione che non è stata ritenuta attendibile.

Rudy Guede nel 2010 viene condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione dalla Corte di Cassazione. Detenuto nel carcere di Viterbo dove ha completato anche gli studi, dal 2019 era in semilibertà e dal 2020 in affidamento in prova.  Assolti in via definitiva Amanda Knox e Raffaele Sollecito, dopo una serie di sentenze dall’esito contrapposto: condannati in primo grado a 26 e 25 anni di carcere, sono stati assolti in appello nel 2011, quindi tornati in liberà. Un nuovo processo, ma a Firenze dopo il rinvio della Cassazione, li condanna. Quindi la parola definitiva della Cassazione il 15 marzo 2015 che li ha prosciolti dopo otto anni di indagini e processi e 4 anni di detenzione cautelare.

23 Novembre 2021
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