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5:44 pm, 23 Novembre 21 calendario
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In manette la baby gang del parco Filippini

Di: Redazione Metronews
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Minacciavano, picchiavano e rapinavano i coetanei. Ma oggi per la baby gang che per mesi ha terrorizzato Besana in Brianza (Monza Brianza) sono arrivate le denunce. Otto i ragazzini italiani tra i 15 e i 16 anni finiti agli arresti domiciliari per rapine, lesioni e minacce ai danni di almeno 12 coetanei, commesse in più di un’occasione all’interno Parco “Villa Filippini”. I primi episodi risalgono al 16 dicembre 2020, quando nella frazione di Valle Guidino, cinque indagati, con la minaccia di un acciarino, avevano rapinato di 30 euro una delle vittime. Non contenti, il giorno successivo la baby gang è tornata nel parco “Villa Filippini”, dove, dopo spintoni, atti di intimidazione e scherno, prima ha richiesto insistentemente scarpe, indumenti e soldi alle loro vittime e poi, a una di esse, ha portato via una cassa acustica.

“Rubo quello che mi piace, loro hanno i soldi”

«Rubo tutto quello che mi piace, tanto loro hanno i soldi», avrebbe detto un 15enne destinatario della misura cautelare. Infine, l’episodio clou avvenuto il 23 dicembre, quando il branco, tra questi anche una ragazza di 15 anni (non indagata), è tornato ancora una volta nel parco dove era certo avrebbe trovato le loro vittime. I membri della baby gang le hanno accerchiate e hanno impedito loro qualsiasi possibilità di fuga. Poi le hanno minacciate e aggredite verbalmente con frasi come: «Oh, vedi di non fare il mio nome perché, se no, ti entro in casa e ti spacco tutto, non sto scherzando». Poi le hanno prese a schiaffi e pugni.

La baby gang in azione nel parco

Picchiato dalla baby gang davanti al nonno

Le indagini dei militari dell’Arma sono scattate dopo l’episodio del 23 dicembre, quando i genitori delle vittime della spedizione punitiva hanno sporto denuncia. In totale oltre agli 8 destinatari della misura cautelare ci sono altri quattro indagati, tra cui un maggiorenne. Nell’ordinanza viene riportato anche come il 18 dicembre 2020, due giorni dopo la prima rapina, nel pieno centro cittadino di piazza Umberto I, gli indagati hanno minacciato e colpito con schiaffi sulla testa uno dei minori che, in quel momento, stava passeggiando in compagnia dell’anziano nonno. Nell’occasione gli altri venti giovani del branco hanno osservato divertiti commentando con frasi del tipo: «Rissa, ora scatta la rissa, si danno le botte!». Il 22 dicembre, sempre nel parco di “Villa Filippini”, il gruppo di violenti ha anche minacciato le vittime, accusandole di aver fatto i loro nomi ai Carabinieri. Per gli 8 destinatari degli arresti domiciliari il gip ha anche vietato di utilizzare social network e altri mezzi di comunicazione mediante l’utilizzo di internet o di cellulari con persone diverse dai propri familiari.

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23 Novembre 2021
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