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3:11 pm, 22 Novembre 21 calendario

“Ucraina entro gennaio invasa dalla Russia”

Di: Redazione Metronews
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Ucraina invasa dalla Russia entro gennaio. Ne è convinto il Daily Mail sottolineando che il presidente Vladimir Putin ha già inviato oltre 92 mila soldati alla frontiera, secondo quanto riferito da un generale a Kiev. L’intelligence ucraina, si legge sul sito del tabloid britannico, ha avvertito che Mosca potrebbe lanciare un attacco simultaneo dal Nord, dall’Est e dal Sud.

Ucraina, i dettagli dell’Offensiva

L’offensiva sarebbe realizzata con l’utilizzo di mezzi anfibi da sbarcare nei porti di Odessa e Mariupol, con raid aerei e bombardamenti dell’artiglieria. Una mappa pubblicata da Military Times mostra come l’intelligence ucraina si stia preparando a una invasione spietata e sanguinosa con la quale la Russia potrebbe prendere il controllo di buona parte del Paese, una operazione rispetto alla quale l’annessione della Crimea nel 2014 è ben poco. Il generale ucraino Kyrylo Budanov ha affermato che le esercitazioni militari congiunte fra la Russia e la Bielorussia del mese scorso hanno consentito di accertare che oltre 3.500 militari potrebbero essere lanciati con il paracadute in una unica volta. In una visita a Washington la settimana scorsa, il ministo della Difesa ucraino, Oleksy Reznikov, ha affermato che Putin sta «giocando a scacchi» con l’Occidente, ma che le sue intenzioni restano poco chiare. «Non sappiamo esattamente cosa Putin stia preparando», ha aggiunto il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin. Gli americani hanno comunque fornito a Kiev le tecnologie per difendersi dal lancio di missili. Il Regno Unito, invece, fornirà all’Ucraina 10 navi da guerra e nuovi sistemi missilistici.

Ucraina, Ue avvertita dagli Usa

Gli Stati Uniti hanno avvertito i loro alleati europei che la Russia si sta preparando a una possibile invasione dell’Ucraina “su una scala molto più significativa di quella di sette anni fa”, scrive invece Bloomberg. Gli elementi di intelligence che gli Usa hanno condiviso con alcuni alleati esprimono “con elevata fiducia” la possibilità che la Russia possa invadere l’Ucraina dalla Crimea, dal confine occidentali della Russia e dalla Bielorussia a partire dal prossimo anno.
“L’America e gli altri Paesi non sostengono che la guerra è un fatto certo, o anche di sapere per certo che Putin ha preso una decisione definitiva, anzi sembra probabile che Putin debba ancora decidere cosa fare”. La metà dei 100mila soldati sono già nella posizione per procedere a una spinta rapida e su larga scala “attraverso un terreno difficile e in condizioni di gelo”, in un territorio esteso e possibilmente per una occupazione prolungata. Mosca ha anche richiamato i riservisti “per garantire il controllo del territorio conquistato in una seconda fase dell’operazione”.

Mosca respinge come “isteria”

Ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva accusato gli Stati Uniti di aver creato una «isteria artificiale» su una possibile invasione russa dell’Ucraina. Numerosi Paesi occidentali hanno lanciato l’allarme nei giorni scorsi sull’aumento del contingente russo al confine con l’Ucraina. «Quelli che hanno portato le loro forze armate da Oltreoceano ci accusano di attività militari insolite nel nostro stesso territorio», ha aggiunto Peskov, «questo sono gli Stati Uniti».

Draghi e Putin

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto proprio oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin.
Al centro dei colloqui vi sono state, oltre la crisi dei migranti al confine tra la Polonia e la Bielorussia e le dinamiche dei prezzi dell’energia, proprio la situazione in Ucraina, come rende noto palazzo Chigi.

22 Novembre 2021
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