Interrotto rave party alle porte di Milano

Interrotto dalla polizia domenica mattina a Milano un rave party in corso in uno stabile abbandonato di via Taverna, in un’area periferica ad est della città, accanto al Parco Forlanini, già utilizzato in passato per eventi analoghi. A far scattare il controllo la segnalazione di un andirivieni di persone e musica ad alto volume. Sul posto sono arrivati il personale della Digos, pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale, Polizia Scientifica e squadre dei Reparti inquadrati, che hanno subito impedito l’accesso ad altri giovani che gironzolavano nella zona.

Gli occupanti del rave si sono barricati

Gli occupanti si sono barricati dentro sbarrando tutte le entrate disponibili  e per accedere allo stabile si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Guadagnato l’accesso, gli agenti hanno proceduto ad identificare ed allontanare la trentina di giovani trovati all’interno.
Tre le persone  individuate come organizzatori del rave, nei cui confronti, oltre a procedere al sequestro delle attrezzature utilizzate per la diffusione sonora, verranno effettuati gli approfondimenti del caso e verranno segnalati alla Autorità Giudiziaria.

L’assessore De Corato contro Lamorgese

«L’intervento della polizia è scattato soltanto dopo le lamentele dei residenti per la musica ad alto volume. Cara Lamorgese, con questi organici di carabinieri e polizia fermi da anni non si va da nessuna parte.Non ci sono controlli e i balordi sono liberi di fare quello che vogliono indisturbati. Non è accettabile in una realtà come Milano che si soffra la carenza di uomini delle forze dell’ordine, soprattutto in un periodo delicato come quello attuale», ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato.