Lazio-Juventus
8:00 pm, 20 Novembre 21 calendario
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Cinica Juve, Lazio inesistente. Finisce 0-2

Di: Redazione Metronews
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ROMANel secondo anticipo della 13° giornata la Juventus espugna l’Olimpico. Una brutta e molle Lazio cade per 2-0.

Lazio-Juventus 0-2

La Lazio è senza il suo uomo determinante, manca Ciro Immobile. Juve senza Dybala, Bernardeschi, Chiellini, De Sciglio e anche con la misteriosa assenza di Ramsey.
L’avvio è più di marca laziale, molto possesso palla ma zero pericoli per la porta di Szczesny. Al 12° Danilo resta a terra dopo un’azione personale lamentando un dolore all’adduttore della coscia sinistra: sembra una cosa seria e viene sostituito da Kulusevski. Al 23°, improvviso, arriva il vantaggio ospite. Morata cade a centro area per un intervento di Cataldi, l’arbitro Di Bello prima fa continuare a giocare, poi va al Var e fischia il rigore. C’era, va detto. Lo trasforma Bonucci. Da quel momento in poi inizia un’altra gara, la Lazio ha solo un’occasione, al 36°, con Milinkovic-Savic ma Szczesny respinge. Al 41° occasione d’oro per il raddoppio bianconero: azione combinata sulla destra tra McKennie, Kulusevski e Cuadrado che quasi dal fondo crossa sul secondo palo dove Morata cerca la deviazione in semirovesciata, alta sulla traversa. Viene ammonito anche Hysaj, e gli va anche bene, per un fallo su Kulusevski. Il primo tempo si chiude sullo 0-1.

Cinica Juve nella ripresa

Nella ripresa non si tira praticamente mai in porta. Bisogna arrivare all’80° per vedere un’azione da rete. Grande sponda sulla destra di Milinkovic che di testa cerca il taglio al centro dell’area di Muriqi, che ci arriva però troppo lungo e col corpo di Bonucci addosso. La Juve è bravissima ad addormentare il gioco, Reina è “bravissimo” ad addormentarsi. È l’81° quando il portiere laziale fa la frittata. Chiesa si invola in contropiede sulla sinistra dribblando mezza difesa della Lazio, tra cui Reina che lo insegue e poi lo atterra con un calcione: secondo rigore per la Juventus. È ancora Bonucci a trasformare. Nel finale da gara i padroni di casa staccano definitivamente la spina, sempre sia mai stata accesa. Sono più i bianconeri a sfiorare il terzo gol che la Lazio a provare a sferrare almeno un tiro in porta. Kean si pappa lo 0-3. La Juve vince con il minimo sforzo. I biancocelesti, imbambolati, senza Immobile non sono una squadra da alta classifica. Si sapeva già, stasera si è avuta l’ennesima conferma.

I bianconeri agganciano la Lazio al quarto posto, a quota 21.

Atalanta-Spezia 5-2

L’Atalanta vola e batte lo Spezia, maramaldeggiando. Nel primo anticipo i liguri vanno in vantaggio con Nzola all’11, poi monologo orobico. A segno Pašalić al 18° e al 41°, Zapata al 38° su rigore (concesso per un fallo di mano di Sala), Muriel all’83° e Malinovs’kyj all’89°. Il solito Nzola rende meno amara la sconfitta realizzando la sua personalissima doppietta al 91°. Finisce 5-2.

L’esultanza di Zapata

L’Atalanta è terza con l’Inter a quota 25 punti. Ma i nerazzurri domani ospiteranno la capolista Napoli alle 18.

20 Novembre 2021 ( modificato il 21 Novembre 2021 | 5:45 )
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