Tra Inter e Napoli un esame importantissimo

CALCIO – Inter-Napoli di domenica (ore 18, arbitra Valeri) non sarà solo un big match tra la primissima della classe, un treno inarrestabile, e la terza, a meno 7. Ma un grande esame. Il tema è quello degli scontri diretti. L’Inter ne ha avuti 4, e non ne ha vinto uno: 3 pareggi con Milan, Atalanta e Juventus e una sculacciata dalla Lazio. Un ruolino di marcia che spesso viene rinfacciato a Inzaghi. Il Napoli la Juventus l’ha battuta ma è stato il suo solo scontro diretto: 2-1, con reti di Koulibaly e di Politano, il classico “ex”, che ieri a Radio Kiss Kiss ha detto parole al miele: «Sarà una partita da vincere. Dobbiamo tenere a distanza l’Inter, che resta la favorita per lo scudetto». Il Napoli sarà senza Ounas (noie muscolari) e Demme (Covid), ma ritroverà proprio Koulibaly, che in un’intervista a Dazn ha espresso su Napoli («Magica») e Spalletti («Lo chiamo “papà”. Se fossi il regista di un film western gli farei fare il cowboy») tutto il suo incantato entusiasmo, aggiungendo un ringraziamento particolare a Chiellini per il suo impegno contro il razzismo.

Inter senza Sanchez e De Vrij

L’Inter ha qualche preoccupazione: non saranno della partita De Vrij e Sanchez, tornati malconci dalle nazionali. Non ci voleva. La difesa, contro lo spauracchio Osimhen, sarà da ridisegnare: chance per Ranocchia, o Dimarco, o D’Ambrosio. E, mercoledì, lo Shakhtar a S.Siro, deciderà l’accesso agli ottavi di Champions. Infine, altro ex è proprio Spalletti: disse che «tra Conte e Inzaghi è meglio Conte». Si vedrà. Intanto, Brozovic ha fatto sapere al giornalista Fabrizio Biasin che vuole rinnovare.