Jannik Sinner ha due match point ma Medvedev lo piega

TENNIS – Straordinario, comunque, Jannik Sinner: già fuori dalla semifinale, ha giocato un match di enorme intensità contro il russo Medvedev, numero 2 del mondo e campione in carica, che lo ha però piegato col punteggio di 6-0, 6-7 (5-7), 7-6 (10-8). Sinner era sceso in campo già sapendo che non avrebbe potuto continuare le Atp Finals di Torino: “colpa” del successo di qualche ora precedente di Zverev su Hurkacz. Zverev affronterà in semifinale il serbo Novak Djokovic, mentre Medvedv sfiderà il vincente del match tra il connazionale Andrey Rublev e il norvegese Casper Ruud. Ma il ventenne altoatesino ha comunque dato una grande dimostrazione di carattere. Nel primo set, il russo ha stradominato: il punteggio di 6-0 lo testimonia in modo ineccepibile. Nel secondo set, Sinner ha cambiato completamente atteggiamento, strappando la partita al tie break. Ma il terzo set è stato spettacolare: Sinner ha forse creduto di poter prendere il largo, dopo il break che lo aveva portato sul 4-2. Ma Medvedev, che ha “costruito” la sua partita con una serie di colpi impressionanti, specialmente al servizio (18 ace, e moltissime seconde palle di enorme forza, perfino eccessiva, tanto che è stato “beccato” dal pubblico), ha rimontato costringendo Sinner al tie break. A quel punto è successo di tutto, tanto che si può parlare di gran lunga del match più emozionante del torneo fino ad ora: basti dire che ci sono stati due match point a testa.

Jannik Sinner a un passo dai record

Peccato. Sinner avrebbe forse meritato di vincere, “moralmente”. Se ci fosse riuscito, anche senza accedere alla semifinale, avrebbe comunque ottenuto tre favolosi obiettivi: sarebbe stato l’unico italiano a vincere due match nel master Atp (aveva già battuto Hurkacz, infatti), avrebbe battuto un top 5 per la prima volta nella sua giovane carriera, e avrebbe preso 200 punti in classifica (oltre a 170 mila dollari di premio), ottimo viatico per la stagione dell’anno prossimo. Sarà per un’altra volta.