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2:42 pm, 17 Novembre 21 calendario

Green pass sul lavoro, sì alla fiducia

Di: Redazione Metronews
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Il Green pass sul lavoro ha ottenuto il via libera dell’Aula della Camera alla fiducia posta dal governo sul decreto  con cui è stato introdotto l’obbligo della certificazione verde per tutti i lavoratori pubblici e privati. I voti a favore della fiducia sono 453, solo 42 i contrari e nessun astenuto.

“Green pass, rivedere le norme”

“Oggi va rivista la modalità di rilascio del Green pass, noi lo rilasciamo come accade anche in Europa, ai guariti, ai vaccinati e ai tamponati. Ma il tampone antigenico è il vero tallone d’Achille in questo momento, nel migliore dei casi non certifica la positività almeno del 30% dei soggetti. Quindi ci sono dei falsi negativi che pensano di essere al sicuro ma entrano in ambienti e infettano, anche qualche vaccinato. Quindi, è una mia idea ma condivisa da altri esperti, dovremmo irrigidire la modalità di rilascio del certificato. Il tampone per avere il Green pass è una misura non adeguata a questa fase epidemica”. Così Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di ‘The Breakfast Club’ su Radio Capital, ha risposto alla domanda se c’è la necessità di rivedere le modalità di rilascio del Green pass.

“A oggi non c’è sul tavolo la modifica dei criteri di rilascio del certificato verde. Togliere il tampone dal Green pass significa obbligo vaccinale e questo non è un tema sul tavolo”. Insomma, “non c’è un’ipotesi revisione”, precisa però il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto a RaiNews24. Sulla durata del certificato, che dovrebbe essere accorciata da 12 a 9 mesi, il Governo deciderà “nei prossimi giorni”.

Toti: “Solo ai vaccinati”

«Un Green pass rafforzato, derivante solo da vaccino in quelle regioni che scattano in zona, magari non gialla, ma arancione credo che sia indispensabile. Per altro, i parlamentari del mio gruppo, come ha detto il mio capogruppo Marin, presenteranno anche un ordine del giorno». Lo ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti. «Senza terrorizzare nessuno, il virus circola potente tra di noi, anche se abbiamo molto margine per agire – ha detto Toti – Se arriviamo alle zone gialle ed arancioni, possiamo immaginare un Green pass che deriva solamente da vaccino, e un vaccino possibile anche da tampone per il lavoro, per la scuola, per la spesa, per andare in farmacia: è evidente – ha precisato il governatore – che non si possono restringere le libertà del cittadino, ma per andare a cinema, a teatro, in palestra, a giocare a calcetto, al ristorante e quant’altro in luoghi di grande affollamento, che fortunatamente abbiamo riaperto, io credo che ci possano essere due pesi e due misure». Per il presidente della Liguria, «non si tratta di attività essenziali nella vita, ma per avere socialità e incontrare altri esseri umani forse fare il vaccino è indispensabile ed è bene che qualcuno lo capisca. Non è una misura che si prende a cuor leggero nè per piacere: è banalmente qualcosa che potrebbe servire se continuassero a crescere i contagi».

17 Novembre 2021
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