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4:12 pm, 17 Novembre 21 calendario

Contro la deforestazione stop Ue ai prodotti che la favoriscono

Di: Redazione Metronews
Contro la deforestazione
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Contro la deforestazione. La Commissione europea ha proposto nuove regole per frenare un fenomeno devastante per il clima. Nello specifico, Bruxelles propone un nuovo regolamento per frenare la deforestazione causata dall’Ue. Solo dal 1990 al 2020 il mondo ha perso 420 milioni di ettari di foresta, un’area più grande dell’intera Unione europea. Le nuove norme proposte garantirebbero che i prodotti che i cittadini dell’Ue acquistano, utilizzano e consumano non contribuiscano alla deforestazione globale. La riduzione dei boschi, si legge nella nota della Commissione, è principalmente dovuta all’espansione agricola legata alle materie prime come soia, carne bovina, olio di palma, legno, cacao e caffè e ad alcuni loro derivati. Il regolamento stabilisce norme obbligatorie di corretta verifica per le aziende che desiderano immettere questi prodotti sul mercato dell’Ue con l’obiettivo di garantire che solo prodotti legali e che non causano la deforestazione siano ammessi nel mercato comunitario. La Commissione utilizzerà un sistema unico di riferimento per valutare i Paesi e il loro livello di rischio di deforestazione determinato dai prodotti oggetto del regolamento. Bruxelles mira inoltre a intensificare il dialogo con altri grandi Paesi consumatori per promuovere il consumo di prodotti che non danneggiano le foreste. Oltre a ridurre le emissioni di gas serra e la perdita di biodiversità, affrontare la deforestazione avrà impatti positivi sulle comunità locali, comprese le popolazioni indigene, che dipendono fortemente dagli ecosistemi forestali, ha spiegato l’esecutivo Ue.

Contro la deforestazione

«Per avere successo nella lotta globale contro le crisi del clima e della biodiversità dobbiamo assumerci la responsabilità di agire sia in patria che all’estero. Il nostro regolamento sulla deforestazione risponde alle richieste dei cittadini di ridurre al minimo il contributo europeo alla deforestazione e promuovere il consumo sostenibile». Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, presentando il pacchetto dell’Ue contro la deforestazione. «Le nostre nuove regole per disciplinare le spedizioni di rifiuti daranno impulso all’economia circolare e garantiranno che le esportazioni di rifiuti non danneggino l’ambiente o la salute umana altrove. E la nostra strategia per il suolo consentirà al suolo di diventare sano, di essere utilizzato in modo sostenibile e di ricevere la protezione legale di cui ha bisogno», ha aggiunto Timmermans. «Se ci aspettiamo politiche climatiche e ambientali più ambiziose dai partner, dovremmo smettere di esportare inquinamento e sostenere noi stessi la deforestazione – ha aggiunto il commissario europeo all’Ambiente, Virginijus Sinkevicius – le normative sulla deforestazione e la spedizione dei rifiuti che stiamo mettendo sul tavolo sono i tentativi legislativi più ambiziosi di affrontare questi problemi in tutto il mondo. Con queste proposte, ci assumiamo le nostre responsabilità e manteniamo il discorso riducendo il nostro impatto globale sull’inquinamento e sulla perdita di biodiversità. Abbiamo anche presentato una strategia innovativa per il suolo dell’Ue con una forte agenda politica che si propone di garantire loro lo stesso livello di protezione dell’acqua, dell’ambiente marino e dell’aria».

Tracciamento della produzione

Il nuovo regolamento dell’Ue contro la deforestazione stabilisce norme obbligatorie di due diligence per gli operatori che immettono sul mercato dell’Ue prodotti specifici associati alla deforestazione e al degrado delle foreste: soia, carne bovina, olio di palma, legno, cacao e caffè e alcuni prodotti derivati, come cuoio, cioccolato e mobili. Lo scopo è garantire che sul mercato dell’Ue siano ammessi solo prodotti privi di deforestazione e legali (secondo le leggi del Paese di origine). Le aziende saranno tenute a raccogliere le coordinate geografiche del terreno in cui sono state prodotte le merci che importano sul mercato europeo. Questa rigorosa tracciabilità ha lo scopo di garantire che solo i prodotti privi di deforestazione entrino nel mercato dell’Ue e che le autorità di contrasto degli Stati membri dispongano dei mezzi necessari per controllare che ciò avvenga. Un sistema di benchmarking gestito dalla Commissione identificherà i Paesi che presentano un rischio basso, standard o alto di produrre materie prime o prodotti che non sono esenti da deforestazione o in conformità con la legislazione del Paese produttore. Gli obblighi per le aziende e le autorità varieranno in base al livello di rischio del Paese o della regione di produzione, con obblighi di diligenza semplificati per i prodotti provenienti da aree a basso rischio e controlli rafforzati per le aree ad alto rischio.

Monitoraggio e divieti di vendita

Le aziende che immettono sul mercato le materie prime e i prodotti pertinenti saranno monitorate e ritenute responsabili dalle autorità esecutive nel caso non rispettassero i requisiti del regolamento. Le aziende dovranno presentare una dichiarazione a un sistema informativo europeo che confermi di aver esercitato con successo la dovuta diligenza e che i prodotti che immettono sul mercato sono conformi alle norme dell’Ue. Questa dichiarazione fornirà anche informazioni essenziali per il monitoraggio, vale a dire le coordinate geografiche dell’azienda agricola o della piantagione in cui sono state coltivate le materie prime. In particolare dovranno garantire che le merci e prodotti non sono stati prodotti su terreni disboscati o degradati dopo il 31 dicembre 2020 e che sono stati prodotti in conformità con le leggi del Paese di produzione. Il mancato rispetto di nessuno dei due requisiti comporterà il divieto di immettere tali prodotti sul mercato dell’Ue.

17 Novembre 2021
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