Ambiente
11:41 am, 15 Novembre 21 calendario

Smog, l’Italia nel 2019 ancora maglia nera per morti da smog

Di: Redazione Metronews
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Smog, l’Italia nel 2019 ancora maglia nera per morti da smog. L’inquinamento da polveri sottili ha causato 307.000 morti premature nell’Unione europea nel 2019. Una cifra che rimane allarmante ma è diminuita di oltre il 10% in un anno, secondo un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente. Secondo lo studio, più della metà di queste vite potrebbero essere salvate se tutti i 27 paesi membri raggiungessero i nuovi obiettivi di qualità dell’aria recentemente fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Smog, l’Italia nel 2019 ancora maglia nera per morti da smog

Anche nel 2019 l’Italia si conferma tra i paesi Ue dove sono più alti i rischi per la salute, in termini di morti e anni di vita persi, per l’esposizione allo smog. Secondo il rapporto Aea, nel 2019 il nostro paese era il primo per numero di morti per biossido di azoto (NO2, 10.640 morti, +2% rispetto ai dati del Rapporto Aea 2020), ed è il secondo dopo la Germania per i rischi da particolato fine PM2,5 (49.900 morti, -4%) e ozono (O3, 3170 morti, +5% sul 2018).

Nell’Ue a 27, nel 2019 circa 40.400 persone sono morte prematuramente a causa dell’esposizione a NO2 e 16.800 a causa dell’esposizione acuta all’ozono. I decessi per smog sono diminuiti del 16% rispetto al 2018 e del 33% con riferimento al 2005. Almeno il 58% dei decessi da PM2,5 in Ue, ammonisce la Aea, si sarebbe potuto evitare se tutti gli Stati membri avessero raggiunto il nuovo parametro OMS per il PM2,5 di 5 µg/m3. Con i parametri Oms l’Italia avrebbe 32.200 decessi in meno (-32.200) da PM2,5.

15 Novembre 2021
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