Mascherine a scuola. Macron: “Tutte le ipotesi sul tavolo”

Da oggi mascherina a scuola: in tutte le elementari di Francia per gli alunni vige nuovamente l’obbligo di indossare le mascherine a scuola, segnale che in tutti i dipartimenti è scattato il livello 2 del protocollo sanitario e, come ha detto il leader del partito del presidente Macron, «tutte le ipotesi sono sul tavolo». Il ritorno delle mascherine nelle scuole primarie è sintomatico del deteriorarsi del tasso di incidenza del coronavirus in tutte le regioni di Francia rispetto all’inizio dell’anno scolastico lo scorso settembre. Già nelle settimane successive era gradualmente era tornata obbligatoria la protezione man mano che i dipartimenti superavano il tasso di incidenza oltre 50 contagi per 100 mila abitanti, che oggi riguarda ben 61 dipartimenti. Lo stesso presidente ha confermato che la quinta ondata è cominciata in Europa, particolarmente attiva in Gran Bretagna e Germania. In Francia nonostante una situazione valutata come «più favorevole», in una settimana il tasso di incidenza è aumentato del 40%. Oltre alla mascherina, il passaggio del protocollo al livello 2 implica la sanificazione delle superfici toccate con maggiore frequenza diverse volte al giorno e il divieto degli sport da contatto.

Mascherine a scuola

L’uso della mascherina era rimasto sempre obbligatorio nelle scuole medie e nei licei. Ad oggi in Francia il 75,9% dei giovani tra 12 e 17 anni ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid. Tenuto conto del deteriorarsi della situazione epidemiologica, la maggioranza presidenziale ha sottolineato di «non volere e non auspicare un riconfinamento dei francesi non vaccinati», come accade invece in Austria da oggi. Tuttavia «tutte le ipotesi sono sul tavolo per impedire di dover rafforzate i mezzi di protezione dei francesi» ha detto il leader di En Marche, Christophe Castaner. Il governo sta puntando alla terza dose di vaccino per rafforzare l’immunità dei francesi e in pochi giorni sono stati prenotati oltre 620 mila appuntamenti. «Siamo di fronte ad un virus che ci sorprende e può ancora sorprenderci» ha detto Castaner in Parlamento. Da sabato i cittadini di più di 12 anni provenienti da Germania, Belgio, Irlanda, Paesi Bassi, Austria e Grecia e non completamente vaccinati in entrata sul territorio francese devono produrre un test negativo PCR o antigenico eseguito 24 ore prima della partenza.