L’ultimo saluto a Galeazzi, giornalista, canottiere e laziale

ROMA – Camera ardente in Campidoglio, nella sala della Promoteca, a Roma, per l’ultimo saluto a Giampiero Galeazzi, il grande telecronista sportivo scomparso venerdì all’età di 75 anni. I funerali si terranno martedì in forma strettamente privata. Assieme ai suoi due figli e al sindaco Renato Gualtieri, c’era una moltitudine composta non solo dai colleghi della Rai e di tante altre testate, ma anche da persone comuni e vecchi compagni di canottaggio, la disciplina che praticò da giovane ad alti livelli e alla quale, da giornalista, dedicò le sue più trascinanti e celebri telecronache. Ma non solo. Sul feretro, tra fiori bianchi e rosa, c’era la maglia numero 9 della Lazio, a testimoniare l’amore profondo che Galeazzi aveva per i colori biancocelesti. Alle spalle, lo stendardo della Ss Lazio e del Circolo Canottieri Roma. «Chiederò – ha detto il presidente Claudio Lotito – che Galeazzi venga ricordato allo stadio alla prossima partita della Lazio», quella in programma sabato contro la Juventus. «Lo ricordo con grande affetto e grande dolore. C’era un grande rapporto di amicizia e stima con lui – ha aggiunto Lotito – era un laziale autentico che è sempre stato presente in modo discreto e con grande competenza. Aveva uno stile diretto, rendeva vive le emozioni. Un tipo di giornalismo autentico a cui va tutto il nostro apprezzamento».

Galeazzi ricordato da Lotito. L’omaggio delle Fiamme Gialle

La presenza di tanta gente per l’ultimo saluto a Galeazzi testimonia anche quanto tutta la città di Roma, e non solo la sponda laziale, stimasse e apprezzasse l’uomo e il professionista. «Questi giorni – ha detto Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport – stanno dimostrando quanto è entrato profondamente nelle case degli italiani. Per Roma Capitale è stato un onore poter dare l’ultimo saluto nella sala della Protomoteca, ma soprattutto poter dare l’opportunità a tutti gli amici di salutarlo. Nei prossimi giorni insieme alla famiglia e al mondo dello sport studieremo il modo più giusto per ricordarlo, per trasmettere la sua memoria ancora viva in tutti noi. Anche in un momento di dolore lo ricordiamo con un sorriso». Presente, anche, una rappresentanza di atleti medagliati olimpici delle Fiamme Gialle, accompagnati dal Comandante del Gruppo Polisportivo, il generale Vincenzo Parrinello che, a nome di tutto il team Fiamme Gialle, ha affermato: «Per le Fiamme Gialle, atleti, tecnici, dirigenti, Giampiero Galeazzi non è stato solo un eccellente professionista, ma anche un grande amico. Le sue telecronache hanno impreziosito i successi dei nostri atleti. Sarà impossibile dimenticare la sua affettuosa disponibilità e la sua sincera amicizia, il suo ricordo sarà conservato gelosamente nel cuore di tutti noi».