Iacchetti fa cadere un tartufo da 5000 euro

Incidente tragicomico ieri per Enzo Iacchetti, banditore insieme con Caterina Balivo della  XXII edizione dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba al Castello di Grinzane Cavour. Il comico ha infatti fatto cadere in diretta il primo tartufo appena battuto per 5.100 euro. Iacchetti, per stemperare, ha chiesto al fresco acquirente: «Se vuole raccogliamo anche la polvere, lei è talmente un uomo di classe che il tartufo sarà più buono degli altri».

Impeccabile la reazione dell’acquirente, Kim Pedersen, un imprenditore di origini coreane che ha un ristorante a Copenaghen, il quale ha commentato: «È un diamante della terra e non è un problema se è tornato per un attimo a terra. Ho verificato e per me non è rotto». Il secondo lotto, un tartufo da 250 grammi, è stato venduto per 6mila euro, mentre il terzo (400 gr) è stato battuto a 8.300 euro. Ma il  “piatto forte”, è stato il quarto lotto, un maxi tubero da 830 grammi, venduto a 103 mila euro ad un ristoratore di Hong Kong. 

Col tartufo raccolti 5 milioni per la beneficienza

L’evento è promosso dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour. L’Asta non ha finalità di lucro: il ricavato dalla vendita dei migliori esemplari di Tartufo Bianco d’Alba viene interamente devoluto a enti benefici in Italia e nel Mondo. Negli anni, a colpi di rilanci da un capo all’altro del Pianeta, con il cuore dell’evento sempre presso il Castello di Grinzane Cavour, sotto la guida di battitori d’asta d’eccezione, sono stati raccolti oltre 5 milioni di euro.