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6:00 am, 12 Novembre 21 calendario
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«Ben: Respira? Un invito a non arrendersi alla malattia»

Di: Orietta Cicchinelli
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Ben: Respira. La lotta contro una rara malattia (l’istiocitosi X) che toglie il respiro e taglia le gambe a un allora ventenne pop star. Poi la rinascita attraverso la corsa, perché la vita è bella! Nonostante tutto e tutti. Ecco il senso di “Ben: Respira”. Il documentario Amazon Prime Video, disponibile da oggi, diretto da Gianluigi Carella, racconta le sfide, i successi, le cadute e i sogni di Benjamin Mascolo, alias B3N. Nato a Modena il 20 giugno 1993, si divide tra l’Italia e Los Angeles. Noto per il duo musicale Benji & Fede (2010–2021, 4 album all’attivo), che ha lascitao per “correre” ancora, ma da solista.

Ben, perché un docu-film?

«Volevo fare, in primo luogo, qualcosa per me stesso, per dimostrare che ero in grado di ricostruirmi fisicamente e mentalmente, dopo la malattia. Soffrivo tanto per non poter ancora correre, tornare a fare sport o fare tre rampe di scale senza avere il fiatone. Volevo dimostrare che ero pronto ad affrontare questa malattia. Poi, mi sono reso conto che avrei potuto mandare un messaggio a chi guarda, soprattutto in questo periodo confuso, in cui è facile sentirsi persi».

Allenarsi nell’era Covid…

«Ho iniziato l’allenamento per affrontare la maratona con l’arrivo del Covid: mi ha aiutato anche a superare momenti difficili. La mia sicurezza era rappresentata dalla forza di volontà che mi spingeva ad andare a correre ogni mattina. Questo mi ha reso più forte».

Il docu-film finisce senza mostrare la maratona.

«E questo lo apprezzo molto, soprattutto in funzione del messaggio che vorrei arrivasse a chi guarda. Non c’è bisogno di sapere se ce l’ho fatta o meno: è importante osservare come mi sono messo in gioco e fare altrettanto».

Ben con Fede (Federico Rossi) farai ancora qualcosa?

«In questo momento ci stiamo dedicando al nostro percorso personale. L’unica certezza resta la nostra grande amicizia, anche se non ci precludiamo niente per il futuro».

Quanto è cambiato dall’esordio del virale duo Benji & Fede il mondo social?

«Moltissimo. È diventato ancora più veloce. I contenuti di base durano 15 secondi e scompaiono dopo 24 ore. Come un’auto che va sempre rifornita di benzina, una macchina in continuo uso. Ci sono più persone sui social, anche se ormai il modo di comunicare è standard».

Parentesi pandemia.

«Credo di viverla un po’ come tutti: entro i confini delle regole, cercando di condurre una vita il più normale possibile».

La più grande delusione di Ben.

«Il fatto di non essere sempre all’altezza dell’uomo che vorrei essere, la mia versione migliore. A volte, è deludente essere al di sotto di quel che potenzialmente potrei essere a livello umano».

Il più importante traguardo.

«Ce ne sono moltissimi, sicuramente la maratona che ho fatto quest’anno e di cui parlo nel documentario Ben: Repira, su Prime Video».

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Ben: Respira il docu-film su Amazon Prime Video
12 Novembre 2021 ( modificato il 11 Novembre 2021 | 14:58 )
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