Torino
7:23 pm, 11 Novembre 21 calendario
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No Green Pass, Cirio: «Le manifestazioni non ledano i diritti»

Di: Redazione Metronews
Cirio
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I No Green Pass promettono di tornare a manifestare sabato in piazza Castello. Il governatore del Piemonte Cirio: «Le manifestazioni non ledano i diritti». Nonostante la stretta sui cortei nei centri storici stabilita ieri dal Viminale, il popolo No Green Pass non ha alcuna intenzione di spostarsi dal luogo dove manifesta da ben 15 settimane.

No Green Pass, Cirio: «Le manifestazioni non ledano i diritti»

Un tema sul quale oggi il presidente della Regione Alberto Cirio si è espresso chiaramente: «In linea di principio dico che se è giusto rispettare la libertà di chi vuole manifestare, è anche giusto rispettare la libertà del negozio o del bar che vuole fare il suo lavoro. O del cittadino che magari in quelle due ore di meritato riposo settimanale il sabato pomeriggio, con la sua famiglia vuole andare a fare due passi in centro».

Parole espresse a margine dell’inaugurazione della nuova Rianimazione e Medicina delle Aree critiche dell’Ospedale Mauriziano di Torino. «Se le manifestazioni sono fatte con il buon senso sono scelte che tutelano entrambi gli interessi. Credo che si debba sempre ragionare con grande equilibrio, perché parliamo di libertà. In questo caso si tratta di una modulazione organizzativa per permettere a chi vuole manifestare di farlo, ma senza ledere i diritti della libertà degli altri che sono tra l’altro persone che vogliono lavorare. Ci sono aree delle città d’Italia che da settimane non riescono ad avere una operatività normale».

Covid, il bollettino dei contagi

Oggi in Piemonte sono stati rilevati 376 nuovi casi di Covid, pari allo 0,6% dei 58.391 test eseguiti, di cui 52.189 antigenici. I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (uno un meno rispetto a ieri). I ricoverati in ospedale ma non in terapia intensiva sono 243 (+17 rispetto a ieri). Quattro decessi di persone positive al test del Covid-19.

Vaccini, pressing del Piemonte

In Piemonte sono già partite le terze dosi e dal primo dicembre le somministrazioni saranno rivolte anche alla fascia di età 40-59 anni. Cirio si è espresso anche sull’ipotesi di vaccinazione obbligatoria della terza dose per il personale sanitario: «Ho sempre pensato che fosse giusto che coloro i quali stanno attaccati a questo letto dove c’è una persona con la bocca aperta debbano essere vaccinati», ha detto indicando un letto di terapia intensiva, aggiungendo: «Devono essere vaccinati coloro che lavorano nella case di riposo, anche la cuoca che vive a contatto con queste persone. La mia linea di principio è sempre stata che chi è più esposto al malato debba vaccinarsi».

11 Novembre 2021
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