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11:06 pm, 10 Novembre 21 calendario

Stretta del Viminale sui cortei di No Vax e No Green pass

Di: Redazione Metronews
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Stretta del Viminale sui cortei di No Vax e No Green pass. “Per assicurare la più efficace tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica determinate manifestazioni potranno tenersi esclusivamente nel rispetto di specifiche modalità di carattere restrittivo, per le quali, ad esempio potrà essere disposto lo svolgimento in forma statica in luogo di quella dinamica, ovvero prevista la regolamentazione di percorsi idonei a preservare aree urbane nevralgiche”. È quanto sottolinea la direttiva del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, inviata a questori e prefetti, contenente le indicazioni sullo svolgimento delle manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie in atto. Inoltre, si precisa nel testo, “nell’esercizio del potere del questore andrà valutata ogni altra prescrizione finalizzata al rispetto delle misure anticontagio”.

La stretta del Viminale

“Sulla base delle determinazioni adottate dai prefetti, i questori eserciteranno i poteri previsti dall’articolo 18 del tulps e delle connesse disposizioni regolamentari provvedendo ad adottare, laddove necessario, i divieti e le prescrizioni riguardanti lo svolgimento delle manifestazioni preavvisate – si precisa nella direttiva – Laddove gli stessi questori non ravvisino esigenze impeditive, potranno adeguatamente modulare, per le aree diverse da quelle individuate come sensibili, l’esercizio del loro potere prescrittivo e confermativo in ragione di considerazioni fattuali, di tempo e di luogo, o di altre rilevanti circostanze quali il coinvolgimento nella manifestazione di un numero elevato di partecipanti”.

Le manifestazioni di protesta contro le misure anti Covid, pur «rappresentative del diritto ad esprimere il dissenso, stanno determinando elevate criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonchè sul libero esercizio di altri diritti, pure garantiti, quali in particolare quelli attinenti allo svolgimento delle attività lavorative e alla mobilità dei cittadini, con effetti, peraltro, particolarmente negativi nell’attuale fase di graduale ripresa delle attività sociali ed economiche». «Inoltre – prosegue la titolare del Viminale – in occasione di tali manifestazioni si riscontra frequentemente un significativo livello di inosservanza delle disposizioni di prevenzione del contagio, concernenti il divieto di assembramento, il rispetto del distanziamento fisico e l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con potenziale pericolo di incremento dei contagi e, dunque, per la salute dei cittadini, si rende, pertanto, necessario dettare apposite indicazioni affinchè lo svolgimento delle manifestazioni in questione avvenga nell’equilibrato contemperamento dei vari diritti e interessi in gioco».

10 Novembre 2021
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