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1:31 am, 11 Novembre 21 calendario
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Ensi: «Il mio Domani fuori da ogni schema»

Di: Orietta Cicchinelli
Ensi
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Ensi è tornato ed è già “Domani”! «Chi avrà voglia di sturarsi dalle orecchie un po’ della roba in giro, troverà in Domani un vero e proprio cotton fioc». Parola di Ensi. Il famoso rapper piemontese, al secolo Jari Ivan Vella, classe 1985, presenta così il suo nuovo ep (6 tracce inedite), fuori dal 12 novembre.

Ensi, cos’è “Domani”?

«Il secondo capitolo della trilogia iniziata nel 2020 con Oggi, che sarà mia premura completare entro l’anno. È prodotto da Crookers e ha un respiro internazionale com’era giusto fosse per questo titolo».

C’è un fil rouge tra i brani i sei brani (Neanche Dio, Mai  feat Silent Bob, Benzo, Bad Boys feat Nex Cassel, Louis Dee, NeroneRunnin/Ça va sans dire e Baby)?
«Musicalmente molto diversi fra loro, sono sfaccettature del mio modo di fare rap. Il viaggio si apre con Neanche Dio, un brano di forte critica e autocritica che tira fuori tematiche molto attuali come ecologia, razzismo, individualismo, social, ma senza fare un compito in classe».

Ensi e l’istintività.

«L’istinto del freestyle che è in me prevale nell’ep e lo fa brillare, perché siamo riusciti a incanalare bene tanta energia. Crookers è stato bravo nella direzione artistica. Ci sono anche 2 brani senza batteria, ma molto cool. Crookers è abile nel miscelare dance-elettronica-pop con una bella batteria distorta. Ne vien fuori un sound di spaccatura che non somiglia a nulla fuori».

Come pensa la prenderanno gli amanti del genere?
«Speriamo che Domani venga visto come piccolo culto, una nuova strada da seguire. Sono soddisfatto del tipo di sound, anche se rischio di essere pienamente in controtendenza in un momento in cui il livello della nostra musica è molto alto ma piatto e le cose si somigliano troppo. Il mio vuol essere un mixtape, pur parlando di hip hop al 100% che unisce sfaccettature diverse. Un rap maturo, come nel mio stile. Con questo ep esco dalla comfort zone: Baby, ad esempio, è una sorta di richiamo alla stand-up comedy che amo».

Come ha scelto le collaborazioni?

«Una scelta guidata dall’istinto e da una radice comune con gli artisti. In Bad Boys con Nex Cassel, Louis Dee, Nerone, ci siamo subito trovati in una sola giornata di lavoro».

“Mai” feat Bob Silent.
«Io e Bob non ci eravamo mai incontrati, ma il suo ultimo disco mi aveva colpito ed è stato naturale collaborare nel pezzo».

La voglia di dire…
«In Domani, ci sono cose che non ho mai fatto e che vorrei fare. E mi chiedo: ho detto abbastanza? Qui sono solo 6 pezzi, ma abbiamo lavorato a 12 bozze, e mi piacerebbe far uscire qualcos’altro dopo».

Qual è il brano di punta in “Domani”?

«Mai, è il più simile a quel che succede fuori. Non è musicalmente troppo complesso né troppo introspettivo. Sarà più apprezzato dai giovanissimi. E Runnin/Ça va sans dire: 2 brani in uno, dove i ragazzi si possono ritrovare».

Il 2022 sarà il decennale del suo 2° album di successo “Era tutto un sogno”.
«Ne farò un vinile, ma lo lascerò così com’è, perché è stato un disco molto importante per chi mi segue. Mi piacerebbe portarlo dal vivo con una band negli stessi posti della prima volta. Anche se il 2022 sarà caratterizzato dalla trilogia con tante novità».

E poi si parte in tour!

«Finalmente live! Abbiamo tre prime date già fissate: l’8 febbraio a Milano, il 10 a Torino e il 12 a Padova. Non vedo l’ora di sentire come suonerà dal vivo!».

11 Novembre 2021
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