DIRITTI TV
8:26 pm, 10 Novembre 21 calendario
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Caso Dazn, Giorgetti convoca i vertici

Di: Redazione Metronews
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Caso Dazn, Giorgetti convoca i vertici. Il ministro dello Sviluppo Economico ha convocato al Mise i vertici di Dazn per fare chiarezza, a tutela dei consumatori, anche sulle ultime decisioni dell’azienda che detiene i diritti tv del calcio di serie A. Lo comunica il Mise in una nota. Giorgetti, insieme alla sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega sulla materia, ha invitato i rappresentanti Dazn martedì prossimo alle ore 15.

Caso Dazn, la questione

La vicenda prende le mosse dalla volontà di Dazn di mettere fine alla possibilità di concedere a due utenze collegate allo stesso abbonamento di accedere ai contenuti contemporaneamente da due device che si trovano a distanza l’uno dall’altro.

Dazn ha fatto sapere di aver accolto l’invito. «Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni», si legge in una nota della piattaforma streaming. «A questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito a un confronto da svolgersi all’inizio della prossima settimana».

I consumatori

«Bene. Ottima notizia. E’ quello che abbiamo subito chiesto in merito a Dazn. Fare immediatamente chiarezza»: lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

«In via generale, infatti, l’art. 70 comma 4 del Codice delle Comunicazioni elettroniche consente di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali nel corso del rapporto. Il Codice, però, impone di comunicare le modifiche al cliente con un preavviso non inferiore a trenta giorni e questo avviso deve contenere le informazioni complete circa l’esercizio del diritto di recesso» prosegue Dona.

«Quello che invece non è mai consentito, è lasciare messaggi ingannevoli e sbagliati sul sito, dove ancora ora si promette in home page che ci si può connettere fino a 6 dispositivi e guardare contemporaneamente su due, come garantito anche dall’art. 8 comma 3 delle loro Condizioni contrattuali di utilizzo. Ecco perché se la notizia di ieri fosse confermata, presenteremo un esposto all’Antitrust per pratica commerciale scorretta» conclude Dona riferendosi allo stop alla doppia fruizione.

10 Novembre 2021
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