Calcio e Tv
4:54 pm, 9 Novembre 21 calendario
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Dazn, verso lo stop a due utenze in contemporanea

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – Dazn, la pay-tv online che detiene i diritti della serie A, si appresta, da metà dicembre, a eliminare la “concurrency”, ossia la possibilità di vedere le partite da due utenze diverse contemporaneamente. Lo ha anticipato il “Sole24Ore”. La “multivisione” è prevista dall’attuale abbonamento, al punto 8.3 del regolamento, laddove dice che «l’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio Dazn su due dispositivi contemporaneamente», pur escludendo che i dati di log-in possano essere condivisi con altri. Al punto 8.1.2 del regolamento, invece, si specifica che la visione del servizio è ammessa «solo tramite un dispositivo autorizzato».

Dazn blocca la “concurrency”: ma l’azienda non commenta

Le partite, se questa modifica delle condizioni d’uso dovesse andare in porto, resterebbero visibili su due dispositivi solo restando sotto lo stesso IP, per esempio il wi-fi di casa, per cui una persona guarda la partita sul tv del salotto, poniamo, e un’altra sul tablet collegato al wi-fi in un altro locale. L’azienda non commenta, ufficialmente, una misura che sarebbe concepita vuoi per contrastare gli abusi (calcolati in un 20% circa ad ogni trasmissione del campionato), vuoi per dare un impulso alla crescita del numero di abbonati, salvaguardando però, nelle intenzioni, l’utenza famigliare.

Il Codacons sul piede di guerra ricorre ad Agcom e Antitrust

La decisione di Dazn, che pare imminente, sta sollevando molte critiche. Le sintetizza il Codacons, che ha annunciato ricorso all’Agcom e all’Antitrust. Secondo l’associazione dei consumatori, «se sarà confermata la decisione di Dazn di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e bloccare l’accesso ai contenuti in contemporanea da due device, si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti sulla base di condizioni su cui ora Dazn fa marcia indietro. Se da un lato è comprensibile l’esigenza di combattere la pirateria, dall’altro è innegabile che modificare le regole del gioco dopo che gli utenti hanno accettato le condizioni proposte dalla società e siglato gli abbonamenti potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con una conseguente lesione dei diritti dei consumatori». Protesta anche Adiconsum, che presenta analogo esposto all’Agcom, chiede maggior concorrenza e cita i risultati di un sondaggio d’opinione dal quale emergerebbe una diffusa insoddisfazione dei clienti Dazn per la qualità delle trasmissioni.

9 Novembre 2021
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