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5:40 pm, 8 Novembre 21 calendario
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Maradona sulle maglie del Napoli, il figlio contesta il club

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – Il figlio di Maradona contesta la scelta del Napoli di mettere l’effigie del padre, Diego Armano, il “Pibe de Oro”, sulle maglie dei giocatori. «La maglia in onore di papà è un vanto ma mi dispiace per la nostra mancata considerazione da parte del Napoli, noi legittimi eredi, non siamo stati coinvolti e non abbiamo mai dato il consenso a questa operazione», dice all’Adnkronos il figlio di Diego Maradona, Diego junior. E continua: «L’autorizzazione è stata firmata da Stefano Ceci, che è stato il manager di papà, adesso però non lo è più e siamo noi eredi gli unici deputati a firmare questo tipo di autorizzazioni. E’ stato ritenuto valido un contratto che non esiste più e quindi agiremo per vie legali. Mi fa strano che una societa seria come il calcio Napoli abbia dato credito a questa persona». Maradona junior precisa poi di «non aver assolutamente intenzione di intraprendere le vie legali con il Napoli» ma solo con Stefano Ceci, appunto, l’ex manager del padre. «Resta la sorpresa che una società così seria abbia dato credito a questa persona. In Argentina è già partito un procedimento legale contro Ceci», conclude Maradona.

Maradona su Prime e la rabbia della Lazio

Ma si parla di Maradona anche in relazione a tutt’altro affare. La Lazio di Lotito si è indignata per alcune battute messe in bocca al Pibe nella versione-serie Tv su Amazon Prime. Una nota del club di Lotito esprime rabbia in questo modo: «Lasciamo giudicare al pubblico la qualità della serie “Maradona” di Amazon Prime. Di certo però possiamo definire ridicoli quei pochi secondi che abbiamo visto, nei quali in modo del tutto arbitrario ed inverosimile si attribuiscono al campione argentino parole che mai avrebbe pronunciato: “Quei fascisti ci vogliono umiliare”. La Lazio dell’epoca non era certo nelle condizioni ideali per fermare una squadra che lottava per lo Scudetto. Figuriamoci per umiliarla. E poi il richiamo al fascismo, tanto più odioso perché evocato con un chiaro intento diffamatorio» La Lazio è pronta a far valere le proprie ragioni. «Si è riusciti insomma nello straordinario risultato di insultare una tifoseria ed una società, discostandosi dalla realtà ed anche dal pensiero dello stesso Maradona, che ha dimostrato in tante occasioni di essere amico della Lazio: è stato ospite a Formello, ha cantato il nostro inno, ha scambiato le maglie con i nostri giocatori. Faremo valere presso Amazon Prime e presso gli autori, il regista e gli sceneggiatori i nostri diritti, chiedendo per quanto ci riguarda che venga tagliata una scena tanto inverosimile quanto penosa, che manca di rispetto ai laziali e alla memoria di un grande Campione».

8 Novembre 2021
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