Rifiuti di Roma, verso l’accordo con Mantova
La gestione dei rifiuti di Roma, ancora sull’orlo del collasso, potrebbe trovare uno sbocco con un accordo tra Ama e Mantova Ambiente. Un’opzione molto simile a quanto faceva la precedente amministrazione quando era sindaca Virginia Raggi.
Rifiuti di Roma, verso l’accordo con Mantova
Oggi come in passato Roma soffre la carenza di impianti per smaltire e trattare i suoi rifiuti. Le eccedenze finora sono state trasportate in altre regioni, comportando costi molto alti che si sono riversati sulla Ta.Ri. pagata dai romani.
Anche nel caso in cui Mantova Ambiente accetti l’immondizia trattata e non trattata della Capitale, sarà necessario un accordo tra la Regione Lazio e la Regione Lombardia. Ma il problema non sarebbe comunque del tutto risolto perché la disponibilità degli impianti da parte di Mantova ambiente sarebbe comunque da definire giorno per giorno. Oggi a Roma, davanti agli impianti Ama di Rocca Cencia stracolmi e con una parte in manutenzione, ci sono ancora decine di camion della spazzatura pieni che non sanno dove scaricare.
Ama, Angelo Piazza al vertice
Intanto Roma Capitale, socio unico di Ama, ha nominato Angelo Piazza amministratore unico pro tempore della partecipate per l’ambiente. Piazza, 66 anni, è professore universitario ed è stato ministro della Funzione Pubblica. Ha ricoperto diversi ruoli da manager, l’ultimo presso Italia Trasporto Aereo Spa. La sua nomina arriva dopo le dimissioni di Stefani Zaghis da Ama.
Il nuovo amministratore unico pro tempore, oltre ad affrontare il nodo dei rifiuti nell’immediato, dovrà ridefinire la governance di Ama, che in futuro avrà un Direttore Generale. Una figura di alto profilo che dovrà essere esperta della materia e che sarà scelta attraverso una selezione ad evidenza pubblica. Piazza dovrà anche vedersela con i premi in busta paga che Stefano Zaghis ha firmato nei confronti di circa 20 dipendenti di Ama per aver contribuito a chiudere i bilanci dal 2017 al 2019. Premi “ad personam” contestati dai sindacati.
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