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5:15 pm, 7 Novembre 21 calendario

“Il nucleare di quarta generazione? Vedremo se efficiente”

Di: Redazione Metronews
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Il nucleare di quarta generazione? “Nel pieno della transazione ecologica, con uno sforzo storico di mettere 70 miliardi di watt in Italia per aumentare la nostra produzione di energia rinnovabile per la mobilità elettrica e per l’industria, mentre noi facciamo questo ci saranno paesi europei che chiederanno di mettere il nucleare di quarta generazione – ha detto ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani – La Francia con 9 paesi membri hanno chiesto queste nuove forme di energia nucleare vengano riconosciute nella tassonomia in Europa. I più grandi stati del mondo stanno esplorando su queste tecnologie”.

Il nucleare di quarta generazione

“Queste macchine di quarta generazione sono sostanzialmente dei grandi motori nucleari che alimentano sommergibili e grandi navi, non vanno ad uranio, con acqua di raffreddamento, sono meno potenti circa 300 MWh e utilizzano materiali diversi dall’uranio e sono raffreddati con dei sali e sono meno performanti e più sicuri. Ora bisognerà capire quanto costerà produrre un megawatt con queste sorgenti e quanto saranno sicure e il problema del residuo radioattivo. I cittadini devono sapere che quando avremo i risultati valuteremo su questi numeri. Se sarà conveniente sarà stupido dire non lo facciamo per ideologia. Se non esploriamo tutte le tecnologie la transizione diventerà molto più difficile”. Sul referendum del nucleare «è inutile ritornarci la decisione è stata presa e confermata, le macchine di prima e seconda generazione sono problematiche, abbiamo avuto pessime esperienze in tutto il mondo, la discussione non si pone, sono molto d’accordo a non riproporla».

La tassonomia della Ue

«Molti dei nostri Stati membri hanno il nucleare nel loro mix energetico e la cosa più importante per la Commissione è garantire che l’uso della tecnologia nucleare sia conforme agli standard di sicurezza», ha dichiarato nei giorni scorsi Jacob Werksman, capo-negoziatore per la Commissione europea alla Cop26 di Glasgow. L’atteso atto legislativo Ue sulla cosiddetta tassonomia, ha spiegato l’alto funzionario Ue, «serve a dare informazioni sugli investimenti che permettono ai consumatori di scegliere tra investimenti energetici verdi e investimenti energetici che non sono sostenibili e questo includerà una valutazione sul gas naturale e l’energia nucleare e sulla loro collocazione tra fonti verdi o non verdi». Tuttavia, ha sottolineato Werksman, «voglio ricordare a tutti che l’approccio della Commissione europea alla sfida della riduzione delle emissioni è di raggiungere tecnologie neutre» cioè che non emettono gas serra «quindi non abbiamo uno standard per dire se l’energia nucleare è abbastanza verde per perseguire la nostra politica sul clima o meno».

7 Novembre 2021
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