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8:39 pm, 7 Novembre 21 calendario

Francia, a presidenziali Zemmour sarebbe davanti a Le Pen

Di: Redazione Metronews
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Eric Zemmour scompiglia le carte in vista delle presidenziali in Francia: per la prima volta dall’inizio della campagna elettorale, il barometro IFOP-Fiducial per LCI e Le Figaro dà il giornalista polemista, che in realtà non si è neppure ancora candidato, al secondo turno: Zemmour sarebbe infatti davanti a Marine Le Pen (17% contro 16%), pur rimanendo molto indietro rispetto al presidente Emmanuel Macron, nettamente davanti con il 25% delle intenzioni di voto. Neanche il partito gollista ha ancora nominato il suo candidato; nell’attesa della scelta, il 4 dicembre, al momento è il presidente di Hauts-de-France, Xavier Bertrand, che sembra essere il meglio posizionato a destra (13%); davanti all’ex commissario europeo, Michel Barnier (10%), e alla presidente della regione Ile-de-France, Valèrie Pècresse (9%).

L’annuncio di Zemmour

Con il mese di novembre si entra in una nuova fase della campagna per il voto dell’aprile 2022. Zemmour annuncerà la candidatura con un proprio partito e i cinque Republicains in corsa per l’Eliseo si sfideranno in quattro dibattiti televisivi in vista del congresso del partito che si terrà dal 1 al 4 dicembre prossimi. A contendersi la nomina sono Valerie Pecresse, Michel Barnier, Xavier Bertrand, Eric Ciotti e Philippe Juvin. Tutti hanno presentato almeno 250 firme di eletti che li sostengono.

La fiducia in Macron

A inizio novembre il 34% dei francesi (-1 punto rispetto a ottobre) ha fiducia in Emmanuel Macron. Il risultato è in linea con i livelli registrati da un anno a questo parte. Il 60% dichiara invece di non avere fiducia in lui, come emerge dal barometro politico mensile di Elabe per il quotidiano Les Echos. Cala anche la fiducia nel premier Jean Castex, che si ferma al 28%, due punti in meno rispetto al mese precedente. Dal sondaggio emerge inoltre che l’esponente politico francese più apprezzato è l’ex premier Edouard Philippe: il 46% dei cittadini lo valuta positivamente. Seguono la ministra della Cultura, Roselyne Bachelot, apprezzata dal 36% degli intervistati, e l’ex presidente Nicolas Sarkozy, che rimane stabile al 31% nonostante le vicissitudini giudiziarie.

7 Novembre 2021
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