Tennis
5:30 pm, 7 Novembre 21 calendario
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Atp Next Gen e poi Torino, l’Italia del tennis al centro del mondo

Di: Sergio Rizza
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TENNIS – L’Italia del tennis, e l’Italia del Nord, al centro del mondo. Un novembre d’oro: dal 9 al 13, al Palalido Allianz Cloud, si terrà, dopo lo stop per Covid, la quarta edizione dell’Intesa Sanpaolo Next Gen Atp Finals. Subito dopo, al Pala Alpitour di Torino, si terranno le Nitto Atp Finals (14-21 novembre) e la Davis Cup by Rakuten Finals (25-29 novembre).

Lorenzo Musetti.

Atp Next Gen: non c’è Sinner, c’è Musetti

L’evento Next Gen (l’ultima volta è stato vinto da Jannik Sinner, ora assente, avendo preferito giocare il torneo Atp 250 di Stoccolma) è stato presentato sabato proprio a Milano da Angelo Binaghi, presidente di Federtennis, dall’assessora milanese allo Sport e alle Politiche giovanili Martina Riva, dall’Executive Director Comunicazione e Immagine di Intesa Sanpaolo Fabrizio Paschina Ross Hutchins, Chief Tour Officer dell’ATP. Il senso del torneo è chiaro: si tratta dei migliori otto giovani giocatori del mondo, nati dopo il 2000, il tutto con una formula innovativa e attrattiva: partite al meglio di 5 set brevi (4 game, eventuale tie break sul 3-3), game senza vantaggi ma col punto secco sul 40 pari, video review, Electronic Line Challenge al posto del giudice di linea, riscaldamento super breve (1 minuto anziché 4) e comunicazione diretta coach-giocatori, secondo gli ultimi affinamenti regolamentari “benedetti” pubblicamente dallo stesso Ross Hutchins.

Carlos Alcaraz.

Alcaraz e Korda le teste di serie

In campo, appunto, i migliori 8 giovani del momento: le teste di serie dei due gruppi sono Carlos Alcaraz e Sebastian Korda. Lorenzo Musetti è nel gruppo con Korda, Sebastian Baez e il francese Hugo Gaston. Nel primo gruppo, insieme ad Alcaraz, ci sono Brandon Nakashima, Juan Manuel Cerundolo e il “crac” danese Holge Rune. Grande attesa, quindi. Tanto che la vendita dei biglietti è fin qui un successo, a dispetto di prezzi non proprio abbordabili (per la finale del 13 i prezzi vanno dai 78 ai 208 euro). Ma per Binaghi «i biglietti devono costare il più possibile, per dare valore all’evento e al movimento, e poi nessuno fa per i giovani tanto quanto noi». Un successo di vendite che bacia anche le Atp Finals di Torino, se è vero che il 4 novembre scorso Binaghi poteva annunciare: «A oggi abbiamo superato i 120mila biglietti venduti per un totale di oltre 15 milioni di euro, quanto una buona squadra di calcio fa in due anni».

Movimento tennistico in grande crescita, peraltro, come sottolinea il n°1 di Federtennis: «Quest’anno contiamo 100 mila tesserati in più, e c’è l’exploit del padel. Ci sono federazioni “scatole vuote”, che si riempiono solo in occasione dei grandi risultati. Per noi, io non saprei dire se sia più importante un Berrettini in finale a Wimbledon o i tesserati di base». E Binaghi aggiunge di voler confermare la presenza delle grandi città del nord come Milano e Torino quali capitali del tennis, accanto a Roma, anche per il futuro. SERGIO RIZZA

Da sinistra Ross Hutchins di ATP, il presidente della FIT Angelo Binaghi, l’assessore allo sport del Comune di Milano Martina Riva e Fabrizio paschina di Intesa San Paolo.
7 Novembre 2021 ( modificato il 8 Novembre 2021 | 10:11 )
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