Campidoglio: inizia l’era Gualtieri

In Campidoglio inizia ufficialmente l’era Gualtieri. Oggi il nuovo consiglio comunale ha ratificato la nomina del sindaco ed eletto presidente e vicepresidenti dell’Assemblea Capitolina. «Sento il peso e la responsabilità dell’incarico a cui sono stato eletto dai cittadini, lo svolgerò con tutto il mio impegno e determinazione. Sono convinto e fiducioso che sapremo essere degni della fiducia che i romani ci hanno accordato». Così Roberto Gualtieri nel suo primo discorso in Aula Giulio Cesare.

Campidoglio: inizia l’era Gualtieri, Svetlana Celli eletta presidente dell’Assemblea Capitolina

La giornata in Campidoglio ha visto anche l’elezione di Svetlana Celli a presidente dell’Assemblea Capitolina. Il Vice presidente vicario sarà Carmine Barbati, mentre l’altro vice Sarà Paolo Ferrara del Movimento 5 stelle.

«Prometto poco per mantenere molto», ha esordito Svetlana Celli, che nel suo discorso inaugurale ha espresso la volontà di ricucire le distanze sociali ed economiche che attraversano la Capitale, e di lavorare per riavvicinare le periferia al tessuto cittadino.

L’Aula Giulio Cesare era gremita, sempre nel rispetto delle norme anti Covid. tra i consiglieri eletti questa mattina era presente anche Carlo Calenda. Il leader di Azione, che aveva dichiarato di non voler assumere il ruolo di consigliere comunale, oggi si è detto possibilista. Ha colto l’occasione anche per esprimere un giudizio negativo sulla scelta della Giunta operata da Gualtieri: «Penso che sia molto deludente perché è esattamente una spartizione corrente per corrente dei ministeri chiave e lui si è tenuto tantissime deleghe dirette. È un pessimo inizio, sono rimasto deluso, pensavo facesse meglio oggettivamente».

Calenda ha poi criticato le scelte che si profilano per le presidenze e le vice presidenze delle commissioni capitoline, insinuando il rischio di logiche di spartizione tra maggioranza e opposizioni.

Il rebus rifiuti

In giornata il sindaco Gualtieri ha svolto un sopralluogo sulla circonvallazione Ostiense, dove operatori Ama, addetti al Servizio Giardini, polizia locale e protezione civile erano al lavoro per rimuovere rifiuti, sfalciare piante e ripulire tombini e caditoie. Con lui c’era anche il neo assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi.

Il primo cittadino ha puntato molto sulla gestione dei rifiuti capitolini. All’inizio della settimana ha presentato il suo piano straordinario, che dovrebbe liberare la Capitale dall’immondizia entro Natale. Ma restano le difficoltà di sempre. Gli impianti di trattamento, a partire da quello di Rocca Cencia, sono al limite. I lavoratori Ama denunciano le lunghe file di mezzi in attesa di scaricare la spazzatura raccolta. Con i camion pieni i cassonetti restano intasati, un problema che i romani ormai conoscono bene.