La Lazio a Marsiglia sfiora il colpaccio. Ma alla fine è 2-2

CALCIO – La Lazio di Sarri sfiora il colpaccio sul campo dell’Olympique Marsiglia, ma alla fine deve ccontentarsi di un pari che tutto sommato dice discretamente bene. Insomma: Marsiglia e Lazio pareggiano 2-2 in un match emozionante, valido per la quarta giornata del gruppo E di Europa League e disputato allo stadio “Velodrome” della città provenzale privo di tifosi laziali per la nota decisione delle autorità francesi. Al vantaggio dei padroni di casa firmato dall’ex Napoli Milik al 33′ su rigore (penalty concesso per fallo di Acerbi nell’area piccola ai danni dello stesso Milik) replicano al 7′ di recupero del primo tempo Felipe Anderson sui confusi sviluppi di un corner; mentre al 4′ della ripresa Immobile, approfittando di uno svarione difensivo dei francesi, riesce a infilzare l’ex portiere romanista Pau Lopez per il provvisorio 2-1. Infine, al 37′ del secondo tempo, Payet, dopo aver preso un palo, sigla il 2-2 finale. Nella classifica del girone guida il Galatasaray con 8 punti, tre in più della Lazio, segue il Marsiglia a quota 4 e chiude la Lokomotiv Mosca a 2.  Dunque la Lazio conserva il secondo posto e per il momento va bene così. Alla fine del girone mancano due partite: il 25 novembre la Lazio andrà a Mosca dal Lokomotiv; il 9 dicembre ospiterà il Galatasaray. Giochi aperti, ancora.

La Lazio nella bolgia: lancio di oggetti su Luis Alberto

Impossibile non rilevare, specie pensando alla decisione del ministero degli Interni transalpino di stoppare la trasferta dei tifosi laziali,  le gravi intemperanze del pubblico francese. Ci sono stati veri momenti di tensione al Velodrome, nei minuti finali del primo tempo, quando i supporters locali hanno iniziato a bersagliare di oggetti Luis Alberto, intento a battere un corner. Gioco fermo per qualche minuto fino all’intervento degli steward dello stadio che hanno protetto il fantasista spagnolo che ha potuto battere l’angolo. A proposito: per il lancio di oggetti contro Reina, l’Atalanta ha avuto dal giudice sportivo una multa di 25 mila euro.