Novara, Giusy Pace sospesa perché non vaccinata

«Giusy Pace è stata sospesa dal servizio perché non ha ottemperato all’obbligo vaccinale che hanno tutti gli operatori sanitari». Lo ha spiegato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Novara Gianfranco Zulian. Sulla manifestazione che paragonava le norme di tutela della salute alla deportazione nei lager, di cui la Pace è stata l’organizzatrice, l’azienda ospedaliera «sta facendo tutti gli approfondimenti come commissione di disciplina. Si stanno visionando immagini e filmati e ascoltando dichiarazioni per accertare con chiarezza quello che è accaduto».

Denuncia per danno d’immagine

Si è parlato di una possibile denuncia per danno d’immagine. «Sospensione a parte, che come detto è stata decisa per la mancata vaccinazione, c’è un percorso disciplinare che sta andando avanti basandosi sul regolamento interno e un secondo percorso nel quale stiano valutando l’ipotesi di danno di immagine. Un dipendente pubblico, pur avendo il diritto di manifestare il proprio pensiero ha il dovere di essere anzitutto un buon cittadino. Con la sfilata di sabato scorso la signora Pace ha dato invece una pessima immagine. Questa cosa non dobbiamo sottovalutarla, l’approfondiremo e se ci saranno gli estremi porteremo certamente avanti una azione legale. So peraltro che sono in corso altri accertamenti di tipo penale, ma questo riguarda il lavoro della Procura della Repubblica». Noi vogliamo – dice il direttore Zulian – che i nostri dipendenti sappiano cosa vuol dire fare buona sanità, e si mettano davvero a disposizione di tutti i cittadini. Tutto il resto, e soprattutto i comportamenti come quelli visti sabato scorso, ci dà fastidio». «E per quello che ho potuto vedere – sottolinea Zulian – si tratta di scene che mi hanno molto irritato perchè fare il paragone con la shoah mi è sembrato veramente qualcosa di cui vergognarsi».

“Posizioni estreme Giusy Pace da un po’ di tempo”

L’azienda ospedaliera di Novara ha poco più di 3000 dipendenti, ma il direttore conosce personalmente Giusy Pace «che incontro spesso perchè ha rivestito finora un ruolo dirigenziale in una organizzazione sindacale».«Abbiamo avuto diverse riunioni,  anche sul tema della gestione del green pass, ma in queste occasioni non vi sono stati mai particolari momenti di tensione. La signora ha sempre lavorato nell’Azienda, è una coordinatrice infermieristica, un ruolo di spicco». Ma vi aspettavate una escalation di questo tipo? «Me l’aspettavo. La signora ha preso queste posizioni estreme da un po’ di tempo. Quello di sabato è solo l’ultimo episodio di una lunga serie».