Teatro Bologna
12:00 pm, 3 Novembre 21 calendario

Al Duse il Don Giovanni diretto da Ussardi e firmato da Dispenza

Di: Redazione Metronews
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LIRICA Con il debutto di Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena il 5, 6 (ore 20.30) e 7 novembre (ore 16) al Teatro Duse di Bologna, riparte la stagione autunnale dell’Orchestra Senzaspine, promossa in collaborazione con lo storico Teatro di Via Cartoleria, nell’ambito del progetto Dusegiovani. Sul podio Tommaso Ussardi, impegnato per la prima volta nel capolavoro mozartiano. Alla regia Giovanni Dispenza che, dopo il successo del Barbiere di Siviglia nel 2018 e delle Nozze di Figaro nel 2019, torna al Duse con questo nuovo allestimento.

Il Don Giovani di  Dispenza

«Don Giovanni – spiega Dispenza – è come un fuoco che scalda il sangue e scioglie le membra, fumo che annebbia i sensi e confonde, fiamma in continuo mutamento che arde e rapidamente si consuma. Per interpretare l’opera ho tenuto conto del delicato equilibrio, direi quasi della sovrapposizione tra “dramma” e “giocoso”, tra vari punti di vista dei diversi protagonisti coinvolti nell’azione scenica. La vicenda è ambientata nel Settecento pur senza limitare l’utilizzo della tecnologia, per avvicinarsi a un gusto contemporaneo e permettere una fruizione dell’opera quanto più inclusiva, grazie anche all’uso di videoproiezioni e di scene dinamiche e modulari».

Il dramma giocoso mozartiano è stato frutto di un percorso di costruzione iniziato lo scorso giugno, che quest’anno si è avvalso della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna per la realizzazione delle scenografie dell’opera, con la supervisione di Chiara Guadagnini, e dell’Antoniano di Bologna per i costumi, a cura di Monica Mulazzani. Le luci sono di Andrea Bondi, i video di Daniele Poli e di Serena Pantaleo e i Cori Komos e Officina Musicae sono rispettivamente istruiti da Michele Pirani, Nicola Carli ed Enrico Dolcetto.

Ussardi punta sull’accessibilità

«Quest’anno abbiamo scelto il Don Giovanni di Mozart – commenta Tommaso Ussardi presidente dell’Associazione Senzaspine e direttore dell’Orchestra – perché l’opera lirica è uno strumento di grande ricchezza per conoscersi attraverso il genio degli artisti del passato, è un ponte tra culture ed epoche dove il filo che le unisce sono le storie e le emozioni di persone, fili ininterrotti che si intrecciano e che ci appartengono. Perché alla fine sono le nostre storie e le nostre emozioni che aspettano solo di riemergere attraverso il prodigio dell’arte. Ma quest’anno vogliamo che il messaggio sia veramente inclusivo, in particolare per tutte le persone che non possono accedere allo spettacolo di un’opera lirica e godere di tutte le sue forme. Con il supporto di professionisti dei partner coinvolti, vogliamo che l’opera sia di tutti e per tutti».

Sul palco per il Don Giovanni

Accessibilità, dunque, per entrare nel mondo dell’opera, sia dal punto di vista percettivo sia come opportunità per i giovani di mettersi in gioco e vivere un’esperienza lavorativa a contatto con i professionisti della produzione. Sono, infatti, i migliori allievi della masterclass, che si è tenuta lo scorso settembre al Circolo Lirico bolognese con il Direttore dell’Agenzia di management Stage Door Angelo Gabrielli e il baritono Simone Alberghini, protagonista nel ruolo del titolo il 5 e 7 novembre, ad avere l’occasione di debuttare sul palcoscenico del Duse, accanto ad artisti già affermati sulla scena lirica nazionale e internazionale.

Sul palco, accanto ad Alberghini, Patrizio La Placa nei panni di Leporello, Melissa Purnell in quelli di Donna Anna, Dave Monaco come Don Ottavio, Francesca Cucuzza come Donna Elvira e nel ruolo di Zerlina Eva Macaggi (5 novembre) che si alternerà con Floriana Cicio (7 novembre).

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3 Novembre 2021
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