facebook
7:14 pm, 2 Novembre 21 calendario

Facebook sospenderà il riconoscimento facciale

Di: Redazione Metronews
condividi

Basta con il riconoscimento facciale: Meta, il nuovo nome che Mark Zuckerberg ha annunciato per Facebook, ha deciso infatti di sospendere l’utilizzo del Face Recognition system nella sua piattaforma. Lo ha annunciato il gigante dei social media facendo riferimento alle “molte preoccupazioni riguardo al ruolo della tecnologia per il riconoscimento facciale nella società“.

Riconoscimento facciale limitato

“Gli organismi di controllo stanno ancora approntando le regole per governare l’uso” di questa tecnologia, si legge ancora nell’annuncio postato su un blog da Jerome Pesenti, vice presidente per l’intelligenza artificiale di Facebook. “In questa situazione di incertezza, noi crediamo che limitare l’uso  a casi limitati sia appropriato”, ha aggiunto, annunciando che Face Recognition system sarà sospeso “nelle prossime settimane”. Verranno anche distrutti i template relativi ad oltre un miliardo di persone, oltre un terzo degli utenti di Facebook quotidianamente attivi, che hanno scelto di adottare il sistema, che notifica automaticamente ogni volta che l’utente appare in foto e video postati da altri.

Da Facebook a Meta

Zuckerberg ha presentato il nuovo progetto del social che ha fondato nel 2004 pochi giorni fa. La nuova società si chiama Meta, un termine ispirato al greco che vuole rappresentare l’idea di guardare «sempre oltre, di scrivere sempre un nuovo capitolo». «La nostra mission rimane la stessa, non cambieranno le nostre app e i loro nomi, ma ora abbiamo una nuova stella polare: portare invita il Metaverso. Da ora cominciamo a essere Metaverse first, non più Facebook first», ha detto Zuckerberg, che però ammette: «E’ tempo di avere di un nuovo brand per la nostra società, che includa tutto ciò che facciamo». Non più una società di sole app social, non più una semplice social media company, ma una società che faccia tutto ciò che serve per «connettere le persone e farle comunicare».

2 Novembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo